Gli ormai 15 giorni di black out del Playstation Network stanno innervosendo tutti, consumatori, associazioni e a quanto pare, anche organi statali e sovrastatali.
L’azienda infatti è stata criticata sia da Viviane Reding, commissario dell’Unione Europea, che ha parlato in modo diplomatico contro la mancanza di difesa della privacy, non escludendo però azioni di forza future.
A provvedimenti più pratici vuole arrivare invece Richard Blumenthal, senatore degli Stati Uniti, che dichiarandosi profondamente sconcertato ha chiesto l’intervento del Dipartimento di giustizia sull’accaduto.
Nel frattempo intanto Sony sta lavorando duro per irrobustire la sicurezza dei dati, cosa che avrebbe potuto fare più comodamente prima, e per trovare i nomi dei malfattori che si sono intrufolati nei server, cose che è meglio che faccia presto, per non avere troppe conseguenze.