ArticoliStand PlayStation - Games Week 2013

Stand PlayStation – Games Week 2013

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Lo stand Sony era tra i più grossi dell’intera fiera, e altrimenti non poteva essere. Il colosso nipponico ha deciso di portare passato, presente e futuro in quel di Milano, anche se tutti gli occhi erano puntati soprattutto su quest’ultimo, leggi anche: PlayStation 4. PlayStation 3 si è invece rivelata all’apice della propria maturità (la console DA COMPRARE, al momento), invece PlayStation Vita, forse anche un po’ a sorpresa, si è rivelata molto in forma. Noi abbiamo provato un po’ tutto, e sotto trovate le nostre valutazioni, insieme all’immancabile legenda!

PlayStation 3

Gran Turismo 6. La riproposizione esatta, uguale, identica del predecessore. Che bisogno c’era di produrre un nuovo capitolo tra le due generazioni, con un GT5 ancora supportato ed apprezzato dalla comunità? Non lo abbiamo capito troppo bene, in effetti. La qualità non si discute, però… INCOMPRESO.

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Invizimals Il Regno Scomparso. Un titolo che riprende palesemente le meccaniche di Skylanders, peccato che non sia riuscito come il titolo Activision, nemmeno considerando il target di età giovane a cui si riferisce. Ma per usare un eufemismo, eh. COPIONE.

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Ratchet & Clank Nexus. Un ottimo titolo, al livello dei primi gloriosi capitoli. Purtroppo tecnicamente non sembra impeccabile, per fortuna però la varietà nel gameplay non manca, specie grazie all’introduzione delle fasi a gravità zero, che, per quanto troppo simili a quelle viste in Dead Space, funzionano alla grande. MAGNETICO.

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Beyond Due Anime. L’ultima fatica Quantic Dream è nei negozi da un po’ ormai, ma la postazione per provarlo era sempre occupata, a dimostrazione che la curiosità verso l’avventura di Jodie Holmes non si è ancora esaurita. Vi rimando alla recensione per un’analisi più approfondita, ma Beyond si è rivelato un titolo di alto livello. CINEFILO.

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The Last Of Us. Come nel caso precedente, il rimando alla recensione è obbligato. Naughty Dog ha sfornato un capolavoro, comunque, e questo quanto. Mi premeva solo raccontarvi che un promoter di uno stand vicino a quello Sony (si dice il peccato, non il peccatore!) evidentemente non informatissimo sul mondo videoludico, nel tentativo di comprendere meglio di cosa si stesse parlando ha abbozzato la traduzione “L’ultimo dei culi”. Ebbene sì, alla Games Week abbiamo sentito pure questo, e la sententia è proprio in onore del suddetto promoter. CULONE.

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PlayStation Vita

Tearaway Il Messaggero Di Carta. Un titolo, in anteprima, che ci ha sorpreso, soprattutto per le fantastiche scelte di level design. Un platform che riesce a sfruttare alla perfezione l’hardware di PlayStation Vita, come il track pad posteriore o lo schermo touch, il tutto con un’enormità di stile. INASPETTATO.

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Flower. Uno dei giochi più delicati, colorati e raffinati di questa generazione di console si mostra su Vita più in forma che mai, forse anche più che su PlayStation 3, grazie all’hardware del mostro tecnologico di casa Sony che ci permetteva un controllo totale grazie al touchscreen e ai sensori di movimento. POETICO.

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Killzone Mercenary. Il titolo più performante su PlayStation Vita, titolo che tra l’altro non troppo tempo fa avevamo messo in palio con un contest. Purtroppo in fiera non abbiamo potuto apprezzare il comparto audio, che assieme alla mancanza della vibrazione, rende il gioco un po’ spento. Per saperne di più comunque consultate la nostra recensione. SPACCAMASCELLA.

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Injustice Gods Among Us. Il picchiaduro DC Comics mantiene tutto quello che ha di buono la versione casalinga, ma una struttura della console come quella di PlayStation Vita c’entra proprio poco con la mappatura dei tasti richiesta solitamente dal genere. RIDIMENSIONATO.

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Dario Caprai
Non capisce niente di videogiochi ma, dal momento che non lo sa, continua a parlarne, imperterrito. Tanto è vero che il tempo preferisce passarlo a scrivere, a leggere, a vedere un film, a seguire e praticare sport, a inveire per il fantacalcio, a tenersi informato su tecnologia e comunicazione piuttosto che con un DualShock in mano. In tutto questo è, però, uno degli admin di PlayStationBit da tempo ormai immemorabile.

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