Primo PianoTop Gun - Recensione

Top Gun – Recensione

Publisher: Paramount Developer: doublesix
Piattaforma: PSN Genere: Volo Arcade Giocatori: 1 (Online: 2-16) PEGI: 12

Top Gun: con voi dal 1986

24 anni fa usciva in tutti i cinema del mondo quello che sarebbe presto diventato un enorme successo cinematografico: Top Gun.
A così tanto tempo di distanza, Paramount ha deciso di stringere un accordo con Sony ed il team doublesix, per realizzare un gioco dedicato all’avventura del pilota Maverik, impersonato da Tom Cruise nel film diretto da Tony Scott nel 1986.
Basterà navigare nei menu del gioco per intuire sin da subito che ci troviamo di fronte ad un titolo assolutamente arcade: una campagna single-player dalla durata di circa 3 o 4 ore, la modalità Nel Branco in cui dovrete sopravvivere per più tempo possibile ad un numero infinito di nemici, e la modalità multiplayer online. Procediamo con ordine.

Top Gun: uno dei film cult degli anni 80'. Se non l'avete già fatto, correte a vederlo!

E’ tutto fango quel che cola?

Paramount ha sin da subito annunciato di voler realizzare una modalità campagna capace di rievocare le atmosfere di Top Gun, e si è pertanto impegnata per includere Jack Epps nel cast di sviluppo del gioco, già coinvolto nella scrittura dei dialoghi del film. Si vede il suo tocco? Sinceramente no. Le noiosissime sequenze di intermezzo non faranno altro che spezzare violentemente le sessioni di gioco, spingendo il giocatore a premere Start per saltarle e tornare all’interno del cockpit: saranno un susseguirsi di frasi banali, affiancate ad un’inquadratura fissa agli aerei in formazione. Che sia colpa della regia, più che dei dialoghi? Possibile, ma sarà davvero un’impresa seguirli tutti senza annoiarsi.
A difesa del lavoro fatto da doublesix, c’è però da dire che difficilmente in un gioco arcade va dato tantissimo peso alle cutscenes e ai dialoghi, e fortunatamente il gameplay di Top Gun, il vero punto di analisi di un gioco simile, è riuscito a a convincerci.
La mappatura dei controlli è probabilmente la migliore che si possa offrire e ,se questo non bastasse, abbiamo a disposizione il Sistema CFI: si tratta di una funzione che sposta l’inquadratura in posizioni strategiche per riuscire a seguire più facilmente il nemico e agganciarlo con meno fatica. Attivandolo con il tasto Cerchio, l’indicatore del CFI andrà a diminuire fino ad azzerarsi, e sarà necessario aspettare che si ricarichi per poterlo riutilizzare. Questa tipologia di centellinamento è stata utilizzata anche per la barra di energia e per il numero dei missili a disposizione, per rendere il gioco meno frustrante e più divertente. Dal punto di vista della varietà di gioco, non c’è da sottolineare niente di sorprendente, poichè ci troveremo quasi unicamente a dover abbattere nemici e a scortare il nostro wingman di turno. Questo potrà comunque essere gestito da noi: tramite i tasti direzionali del d-pad potremo chiedergli di attaccare un determinato bersaglio, prepararsi a difendere la formazione, o ancora ad attendere i nostri ordini. Alle difficoltà più basse questo sistema è davvero superfluo, ma in modalità Difficile bisogna in certi casi usare una certa dose di strategia.

Esplosioni in cielo: dimenticatevi questa pulizia dell'immagine.

Paramount si butta sul fan-service

Dal punto di vista tecnico, Top Gun non riesce affatto a colpire: nonostante i modelli poligonali degli aerei non siano male, spesso ci ritroviamo davanti a texture che sembrano uscite da un titolo della scorsa generazione, elemento inaccettabile per un titolo che esce nel 2010. Tutto questo però viene smentito all’avvio dell’ultima sezione della campagna, in cui volerete sui mari dell’Oceano Indiano: la linea di orizzonte che divide cielo e mare è realizzata molto bene, e il sistema di illuminazione risulta più che convincente. Sembra si assista ad un salto di livello notevole,il che ci fa ipotizzare un tempo di sviluppo troppo ristretto rispetto alle vere necessità del titolo.

Andiamo infine a sottolineare l’importanza della modalità online di Top Gun: 16 giocatori potranno contemporaneamente partecipare ad una partita, ed un semplice sistema di ranking spingerà il videogamer a sperimentare tutte le modalità di gioco, da Deathmatch a Cattura la Bandiera, da Deathmatch a Squadre fino ad arrivare alla modalità Top Gun, in cui vincerà l’ultimo pilota sopravvissuto alla partita. Parecchia roba sul fuoco che ci fa mettere da parte le notevoli lacune tecniche e che approfondisce notevolmente il gioco firmato Paramount.
A spingere in alto il gioco contribuisce anche la colonna sonora che, trasposta direttamente dal film, ci trascina prorompentemente all’interno dell’atmosfera di Top Gun. E’ sulle note di “Danger Zone”, il celebre brano che accompagna la pellicola dell’86’, che affronteremo l’ultima impegnativa missione del gioco: una gioia per i fan.

httpvh://www.youtube.com/watch?v=dwtEMI6o4OA

Commento finale

Top Gun non è tanto male come potrebbe apparire ad un’analisi superficiale e, nonostante non brilli per direzione artistica, riesce a divertire tramite le sue intuitive a funzionanti meccaniche di gioco. Un acquisto che non deluderà i nostalgici fan di Maverick e Goose.

6/10

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Alex Camilleri
Fondatore e admin. Nel lontano 2008 apre UPSBlogIt, un blog personale dedicato al mondo PlayStation. Il progetto cresce rapidamente ed evolve dopo tanti anni in PlayStationBit. Adesso sviluppa videogiochi.