Home ConsoleNews PS4A Hat In Time: in arrivo quest'anno su PlayStation 4

A Hat In Time: in arrivo quest’anno su PlayStation 4

A Hat In Time è un platform 3D che verrà lanciato a fine 2017 per PS4, Xbox One e PC, al prezzo di 29,99 dollari (da capire ancora quale sarà la conversione europea).
Sarà la prima volta per il publisher Humble Bundle su console.

Controlleremo una giovane ragazza che dovrà esplorare un pianeta per raccogliere dei pezzi in grado di poter riattivare la sua navicella.

Ci saranno più di 35 capitoli in cui incontreremo tanti personaggi iconici.

Il boss della Humble, John Polson, ci ha spiegato che la protagonista acquisterà molte abilità durante la sua esplorazione. Queste le sue parole:

Hat Kid sarà molto agile, nonostante la sua età. Sarà possibile eseguire il doppio salto e arrampicarsi sulle pareti. Inoltre i suoi poteri varieranno in base al cappello che indosserà, che lei stessa potrà cucire solo se troverà i giusti materiali sparsi per il pianeta. 

Ad esempio, il suo cappello da strega le permettere di creare pozioni dai molteplici effetti, dal danneggiare i nemici allo sconvolgere l’ambiente circostante, la maschera della volpe le permetterà di sbirciare nella “dimensione del padrone”, mentre il cappello da neve la può trasformare in ghiaccio per schiacciare i nemici.

Sarà possibile potenziare i cappelli sempre trovando vari distintivi o comprandoli nei locali. Ci sarà una componente tipica dei metroidvania, ovvero l’impossibilità di raggiungere certi ambienti in alcune fasi del gioco poiché non si è ancora al corrente di una specifica abilità.

Polson ha specificato che A Hat In Time sarà il primo di una lunga serie di titoli che la Humble Bundle proporrà ai possessori della console Sony. 

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Giovanni Paolini
Catalizzatore di flame sul web e drogato seriale di fantacalcio, Giovanni vede il videogioco come un'espressione artistica piuttosto che come un mero intrattenimento privo di contenuti significativi. Per questo motivo, ripudia il 90% dei AAA e si tuffa sfacciatamente nel mercato indipendente, rimanendone il più delle volte scottato seppur senza rimorsi. Amante della musica di qualità, delle narrazioni articolate e di design ispirati, si è tuttavia mostrato fin dall'adolescenza ossessivamente attratto dai personaggi femminili antropomorfi, mistici o animati, universalmente conosciuti come waifu. Rappresenta orgogliosamente la vena toscana del Bit.