Alphadia Genesis 2 – Recensione

Sviluppatore: Exe-Create Publisher: KEMCO Piattaforma: PS4 (disponibile anche per PS5) Genere: Gioco di Ruolo Giocatori: 1 PEGI: 12 Prezzo: 14,99€ Italiano:

Citando il saggio Benjamin Franklin, due cose sono certe nella vita: la morte e le tasse. A questa lista si potrebbero però tranquillamente aggiungere i JRPG di KEMCO, azienda in vita dal 1984 che si diverte a sviluppare in serie titoli ispirati ai grandi classici dell’era PlayStation 1. Oggi è il momento di analizzare Alphadia Genesis 2, sequel dell’omonimo titolo che, pur avendo introdotto qualche miglioria rispetto al passato, non brilla come dovrebbe.

JRPG che passione

Il sito di KEMCO, prolifico publisher di giochi di ruolo, propone la bellezza di dodici pagine ricche di titoli apparsi su PlayStation 4. Quello che colpisce è che la maggior parte dei prodotti abbiano caratteristiche comuni tra loro, dal gameplay a turni allo stile anime, fino alla grafica nostalgica che prova a richiamare opere mitiche come Final Fantasy oppure Fire Emblem. Anche Alphadia Genesis 2 non fa eccezione: a darci il benvenuto troveremo un menù spoglio, una piccola introduzione e il via all’avventura in scenari quasi tutti uguali con combattimenti poco ispirati. Ma procediamo con ordine.

Come nel primo capitolo, la storia ruoterà attorno all’Energi, ma questa volta ad aggiungere pepe all’avventura ci saranno questioni di razzismo magico. L’Impero, infatti, terrà una pseudo inquisizione alla ricerca di tutti i possessori dell’Energi oscuro. Tra i ricercati ci saranno Dion, il protagonista, e i suoi simpatici amici. A differenza del primo capitolo, ci sono evidenti i miglioramenti del comparto narrativo a discapito di un gameplay veramente noioso e mal gestito. Sorprendente anche la caratterizzazione dei personaggi, ben strutturata e progressiva, senza incappare in insensati rush del gioco verso il finale.

Un’imboscata al giorno

In Alphadia Genesis 2 ci ritroveremo davanti al classico stile di combattimento a turni, con una caratteristica totalmente nuova: la capacità di boostare i propri attacchi utilizzando una degli slot particolari, durante ogni combattimento. Ogni personaggio avrà le proprie abilità e, dunque, la capacità di poter rendere quasi interessanti i combattimenti. Purtroppo però vi ritroverete a combattere ogni tre passi, a causa delle continue imboscate, portandovi ad abusare del comando di auto-fight.

Le possibilità di creare delle build per ogni personaggio sono praticamente infime, dando la possibilità al giocatore di poter selezionare solo qualche accessorio e le classiche armi ed armature. Navigando tra le varie difficoltà del gioco non ci saranno particolari differenze, se non, ovviamente, l’aumento di resistenza e potenza da parte dei mostri durante i combattimenti. Nelle fasi di esplorazione in modalità difficile non ci saranno le luci guida che vi porteranno alla fine di ogni dungeon. Una funzione totalmente inutile dato che le mappe saranno estremamente lineari e senza nessuna possibilità di perdersi in esse.

Molto simpatico il cambio di grafica quando si entrerà nei combattimenti, che riporterà il giocatore negli anni dell’era PS2, ai pomeriggi passati a giocare a titoli come Final Fantasy X. Effetto nostalgia sicuramente approvato.

Riassumendo

Alphadia Genesis 2 ha sicuramente delle migliorie rispetto al suo predecessore. Una storia quantomeno sufficiente e con qualche sbocco che potrà colpire il videogiocatore meno pretenzioso. Un doppiaggio azzeccato che renderà la crescita dei personaggi ancora più avvincente e sensata, grazie anche alla cura nella scrittura di essi. Purtroppo però il titolo cadrà nel baratro di un gameplay scarno, figlio di meccaniche antiquate e per nulla coinvolgenti, che diventerà più una frustrazione che altro. Le build dei personaggi saranno scarne e approssimative, le ambientazioni sempre uguali e le musiche d’accompagnamento più un fastidio che qualcosa che potrebbe rimanervi positivamente in testa.

KEMCO, come al suo solito, ha portato a termine il compitino. Un altro JRPG, ma anche un motivo in più per gridare basta a questi lavori poco ispirati e tutti simili tra loro. Arrivare al finale del gioco non sarà un’impresa facile, la noia potrebbe assalirvi prima e già dalle fasi iniziali, il che è un peccato sia per lo studio che per il videogiocatore. Un’occasione veramente sprecata.

Trofeisticamente parlando: qualcosa di positivo?

Platinare Alphadia Genesis 2 sarà complicato solamente per la capacità del giocatore di riuscire ad arrivare vivo ai titoli di coda del gioco. Ci vorranno all’incirca quindici ore per raggiungere la tanto agognata coppa, con molti dei trofei che si sbloccheranno semplicemente giocando. Menzione d’onore ai trofei legati alle arene, che andranno completate tutte. In bocca al lupo a tutti i cacciatori che si cimenteranno in questa impresa. Alle volte, non è considerato da vigliacchi l’arrendersi. Per ulteriori dettagli consultate il nostro elenco trofei!

VERDETTO

Alphadia Genesis 2 è il secondo titolo della serie pubblicata da KEMCO. Pur con qualche miglioria rispetto al primo episodio, il gioco risulta caratterizzato da evidenti lacune. Il gameplay è presto noioso, anche per gli amanti del genere, ma i più audaci potranno comunque trovare qualcosa di buono nella trama e nella caratterizzazione dei personaggi.

Guida ai Voti

Raffaele Verde
Anche se i videogiochi sono la sua passione, fin dalla tenera età, continua, ancora oggi a cercare di capirci qualcosa, ovviamente senza riuscirci.