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Annunciato Journey to the Savage Planet

Journey to the Savage Planet è il titolo d’esordio di Typhoon Studios, il nuovo studio di sviluppo canadese fondato da veterani dell’industria dei videogiochi quali Alex Hutchinson, Yassine Riahi e Reid Schneider.

Questo nuovo titolo, in partnership con 505 Games, è stato svelato ai The Game Awards con un nuovo trailer. In uscita nel 2019 per PC, PlayStation 4 e Xbox One, Journey to the Savage Planet è un gioco di avventura in prima persona ambientato in un fantasioso e coloratissimo mondo alieno, brulicante di creature meravigliose.

I giocatori, nei panni di dipendenti della Kindred Aerospace (una delle migliori compagnie per l’esplorazione interstellare), si ritroveranno spediti nello spazio con grandi speranze – ma con poche risorse e nessun piano concreto – con il compito di esplorare e catalogare la flora e la fauna di un pianeta inesplorato ai margini dell’universo. Toccherà a loro determinare se il suo habitat è adatto alla colonizzazione umana.

“I principi fondamentali di Typhoon sono i sapori forti, un sacco di sistemi interconnessi, un debole per i brutti scherzi e un radicato amore per il gioco collaborativo. Journey to the Savage Planet comprenderà tutte queste cose e molto altro ancora” ha commentato il direttore creativo Alex Hutchinson.

“Questo progetto incarna la passione del nostro team, molti dei membri arrivano da grandi compagnie come Ubisoft, Eidos e WB Games e hanno deciso di imbarcarsi in questo gioco indipendente d’avventura con noi” ha affermato il produttore esecutivo Reid Schneider.

“Rivelare Journey to the Savage Planet ai The Game Awards è un sogno diventato realtà. Siamo ansiosi di conoscere le reazioni dei giocatori e non vediamo l’ora di consegnare loro Journey to the Savage Planet il prossimo anno” ha aggiunto il direttore tecnico Yassine Riahi.

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Giovanni Paolini
Catalizzatore di flame sul web e drogato seriale di fantacalcio, Giovanni vede il videogioco come un'espressione artistica piuttosto che come un mero intrattenimento privo di contenuti significativi. Per questo motivo, ripudia il 90% dei AAA e si tuffa sfacciatamente nel mercato indipendente, rimanendone il più delle volte scottato seppur senza rimorsi. Amante della musica di qualità, delle narrazioni articolate e di design ispirati, si è tuttavia mostrato fin dall'adolescenza ossessivamente attratto dai personaggi femminili antropomorfi, mistici o animati, universalmente conosciuti come waifu. Rappresenta orgogliosamente la vena toscana del Bit.