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Battlefield V: le vendite sono un flop

Battlefield V è al centro di diverse polemiche, da quelle risalenti a prima della sua data di uscita sul mercato legate alle donne in guerra fino alle ultime riguardanti la modifica al time to kill. Inoltre, la decisione di DICE e di Electronic Arts di lanciare il gioco pur non essendo completamente pronto, vista l’assenza della modalità battle royale (prevista per il mese di marzo) e quella iniziale di un capitolo della campagna, ha contribuito a creare malumore nella community dei fan più accaniti.

A quanto pare tutte queste discussioni non hanno portato fortuna al gioco sviluppato da DICE visto che la software house ha ammesso che le vendite, pur con il rinvio di un mese per evitare la concorrenza di colossi quali Assassin’s Creed Odyssey e Red Dead Redemption 2, sono state di molto inferiori a quelle di Battlefield 1. Un altro segnale negativo è il forte calo di prezzo che Battlefield V ha subito: attualmente i maggiori rivenditori vendono il titolo con sconti del 40%.

I dati di vendita ufficiali saranno forniti solamente nel mese di gennaio, ma viste tutte queste motivazioni Electronic Arts ha dovuto rivedere il proprio bilancio riducendo le previsioni di fatturato per l’anno fiscale 2019 da 5,55 miliardi a 5,20 miliardi di dollari.

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Alberto Lanzidei
Nato con la passione per la PlayStation è cresciuto coltivando l'amore verso tutti i generi di videogames. I suoi hobby, oltre il gaming, sono le auto e la palestra.