Bethesda, dopo l’annuncio di The Elder Scrolls VI e Starfield all’E3 2018, ha subito chiarito che, per vedere i due titoli, i giocatori avrebbero dovuto attendere molto a lungo e Pete Hines, durante un’intervista al PAX Australia, ha voluto spiegare il perché di questi due annunci così anticipati.
“L’unica ragione per cui abbiamo annunciato TES VI e Starfield così presto è per spiegare e rassicurare i nostri fan che Bethesda non ha abbandonato il single player in favore di giochi ibridi come Fallout 76. La linea temporale e i tempi di sviluppo dei prodotti della software house però rimarrà la stessa, non vedrete Fallout 76, poi l’anno dopo Starfield e l’anno dopo ancora TES VI”. Hines ha poi continuato con l’intervista affermando: “The Elder Scrolls VI è un progetto grande e ambizioso, stiamo facendo cose che amerete”.
Con queste parole sfumano quindi le possibilità di vedere il nuovo capitolo della saga di The Elder Scrolls nel corso di questa generazione, visto che molto probabilmente nel 2019, o al massimo nel 2020, vedremo la nascita di PlayStation 5 e Xbox Scarlett (nome in codice della nuova console Microsoft).
