Can’t Drive This – Recensione

Sviluppatore: Pixel Maniacs Publisher: Pixel Maniacs, Perp Games Piattaforma: PS4 Genere: Corse Giocatori: 1-4 PEGI: 3 Prezzo: 24,99 € Italiano:

Ormai i videogiochi racing si assomigliano tutti. Più o meno, insomma. Solitamente basta un pilota esordiente che non sa guidare e via via si fa strada nell’olimpo dei mostri sacri del volante. Poi arriva qualcuno che non lo sa come Pixel Maniacs, cambia le carte in tavola e il gioco è fatto, letteralmente. Ecco a voi la recensione di Can’t Drive This.

Can't drive this Recensione

L’idea è davvero buona

“Come facciamo allora? Io costruisco e tu guidi? Ok?” “Dai, va bene così, proviamo. Poi ci invertiamo però”.
È stato questo il primo dialogo che ho avuto con Stefano, mio compagno di gioco, quando abbiamo avviato il titolo per la prima volta. Abbiamo per le mani un prodotto che promette scintille, risate, situazioni assurde e un sacco di divertimento. Schermo diviso a metà come una volta, una vista dall’alto e una da dietro il truck e via, nella speranza di non volare di sotto.

In Can’t Drive This la cooperazione è tutto, l’obbiettivo è raccogliere dei cubi appoggiati su delle piattaforme sospese del vuoto e l’unico modo per arrivarci è mediante la costruzione strade. Queste saranno scelte casualmente dal gioco, e dovremo velocemente decidere come e dove fissare per far sì che il nostro compagno possa arrivare alla meta. Una volta raccolti tutti i cubi, il livello è finito. Avanti il prossimo.

Can't drive this Recensione

Sì, ma… tutto qui?

In Can’t Drive This esistono quattro modalità di gioco, le quali variano in base al numero di giocatori. Da soli è possibile giocare solamente a Lone Racer, la quale permette sia di costruire che di guidare, con la semplice pressione di un tasto. In due giocatori si ha a disposizione la modalità Yardage che è il vero modo di giocare per divertirsi, insieme a Game of Drones, simile alla precedente ma con dei droni che lanceranno dei dispositivi elettrificati che ci renderanno la vita un po’ più difficile. Infine, in quattro giocatori è possibile prova la modalità Capture the Egg in cui il divertimento e l’ilarità prenderanno decisamente il volo, nella ricerca dell’uovo e nel suo successivo trasporto verso la base.

Bellino e colorato

Can’t Drive This è un party game che punta su pochissimi elementi e uno di questi è l’impatto grafico molto piacevole, ricco di animazioni, di colori e di una piacevole sensazione di comfort che non infastidisce mai. Anche nei momenti più concitati non ci saranno mai esitazioni da parte del motore Unity, ad esempio durante un salto attraverso un anello di fuoco o un passaggio attraverso le nebbie. C’è una moltitudine di blocchi da poter utilizzare, tra cui un martello oscillante, una piattaforma girevole, depressioni e cunette, tutte con il loro carattere e il loro peculiare comportamento. Sonoro degno di nota, con musiche basate su rock e metal.

Un’occasione sprecata male

A volte ci sono sviluppatori che hanno idee geniali e che le sprecano clamorosamente. È questo il caso di Pixel Maniac, che ha inventato una nuova formula di gameplay per poi fermarsi lì, senza approfondirla e sfruttarla al massimo, lasciando una pessima sensazione di amaro in bocca in chi, come me, ha avuto il piacere di provare Can’t Drive This. Lasciare solo quattro modalità di gioco cooperative e nessuna competitiva è una grave mancanza, inoltre la totale assenza di una componente di campagna single player lascia davvero interdetti. L’online è uguale all’offline e nulla aggiunge a quello che è già stato descritto. Inoltre esiste un solo mezzo, un monster truck, senza nessuna caratteristica di alcun tipo ma solo personalizzabile mediante dettagli estetici.

Trofeisticamente parlando: costruisci, muori, ricomincia

La lista trofei di Can’t Drive This è composta da quarantadue coppe le quali chiederanno principalmente di ripetere una moltitudine di azioni tra cui passare attraverso cinquanta anelli di fuoco, conquistare cento cubi holo, salvarsi cento volte con dei “close call” e via dicendo, oltre a partecipare a match con tre e quattro giocatori. Il completamento della lista e la conquista del platino non è altro che una questione di tempo e di pazienza, essendo tutto legato a del sano grinding. Nel caso aveste qualche problema abbiamo stilato una guida ai trofei completissima.

VERDETTO

Can't Drive This è una colossale occasione sprecata e meriterebbe un votaccio solo per questo. Diamo una sufficienza d'ufficio dato che il gioco funziona bene, diverte molto - e in fretta - oltre ad avere un discreto carattere. Peccato che il divertimento passi dopo poche ore e la scarsità di contenuti vada a demolire dalla base la qualità generale del gioco.

Guida ai Voti

Andrea Pasqualin
Classe '90, nato e cresciuto tra benzina e gasolio, è il classico "petrolhead". Si è umilmente autoproclamato "Re dell'Universo Racing presso PlayStationBit". Platinatore incallito, attualmente è il redattore della rubrica "Racconti di Caccia", si dedica inoltre a ricerche su Platini facili e/o ultra rari, per bullarsi con gli amici. Appassionato di tutto quello che corre e vola, sta vivendo il suo sogno scrivendo di videogiochi e pensandoci dalla mattina alla sera. Nei momenti liberi guida la sua moto supersportiva e si diverte a spaventare le vecchiette ai semafori.