Home ConsoleNews PS4Coronavirus, continuano le denunce legate ai videogiochi

Coronavirus, continuano le denunce legate ai videogiochi

Dopo avervi narrato dei geni che hanno deciso di muoversi in auto per acquistare una PlayStation 4 e soprattutto spostarsi a piedi per catturare qualche mostro tascabile in Pokémon GO, la raccolta di denunce per mancato rispetto della quarantena da coronavirus legate ai videogiochi si arricchisce. Nella città di Lecce, come riportato dai quotidiani locali, due uomini sono stati denunciati in quanto avvistati mentre si scambiavano “materiale sospetto” e poi fermati dalla Polizia.

Oggetto dello scambio non droga o chissà cos’altro. Un uomo di 45 anni e un ragazzo sui 20 si erano trovati presso un benzinaio per scambiarsi una PlayStation 4 e una serie di giochi. Inutile la giustificazione addotta da uno dei due che si è dichiarato “in procinto di andare a fare la spesa”, dato che lo scambio effettuato in maniera così sospetta aveva già attirato gli agenti. Per i due uomini è quindi scattata l’immancabile denuncia.

Ancora una volta, vista la situazione, sembra doveroso ricordare a tutti che in questo momento di emergenza è necessario rimanere a casa, ridurre al minimo i contatti con gli altri e soprattutto rispettare la legge.

Articoli correlati

Stefano Bongiorno
Nato e cresciuto in cattività, il giovane Stefano è stato svezzato a latte in polvere e Nintendo, cosa che lo ha portato con gli anni a dover frequentare svariati osteopati a causa delle deformazioni alle mani causati dall'uso di pad rettangolari. Oggi ha una certa età e scrive per il Bit, non perché abbia una scelta, ma perché altrimenti il boss Dario lo fustiga con le copie invendute di Digimon All-Star Rumble. Nel tempo libero si dedica occasionalmente al suo lavoro di commesso di telefonia e soprattutto alla caccia al Platino, con scarsi risultati.