La mano di Activision colpisce ancora, specialmente se in occasioni ghiotte come con una macchina macina-soldi quale è Crash Team Racing Nitro-Fueled.
Venendo meno alla promessa fatta prima del lancio, Activision ha deciso di implementare le microtransazioni nel popolare racing game di Crash Bandicoot, ma per fortuna non presentando meccaniche pay-to-win (anche perché non sarebbe possibile) né cosmetiche. Tramite un post sul blog di Activision viene specificato che, a partire dai primi giorni di agosto, il titolo di Beenox aprirà le porte alle microtransazioni con bundle contenenti monete Wumpa, in maniera simile a quanto accade in Call of Duty: Black Ops 4, dando ai giocatori “un modo rapido per collezionare la valuta di gioco”.
Il loro inserimento, chiarifica il publisher, non andrà ad alterare il sistema di ricompense già implementato nel gioco, e quindi non presenterà alcuna disparità tra chi comprerà o meno dei pacchetti di monete; il tutto consisterà solo in un modo più rapido di accaparrarsi ciò che è incluso nel Pit Stop di gioco. Seppur Activision sembri negare alcun tipo di ripercussione futura, le microtransazioni potrebbero in realtà spingere la software house ad alzare eventualmente i prezzi dei cosmetici nel Pit Stop o ridurre i moltiplicatori bonus per le gare giornaliere, che al momento quintuplicano la quantità di monete ottenute in-game (solo online e per circa trenta minuti di gioco). Si tratta di una situazione un po’ controversa, anche se di fatto non cambierà le meccaniche base dell’esperienza online, queste puramente basate sull’abilità e la fortuna. Crash Team Racing Nitro-Fueled è disponibile su PlayStation 4, Xbox One e Nintendo Switch e si aggiornerà presto con il suo secondo Gran Premio.
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