Cyberpunk 2077 – Recensione

Sviluppatore: CD Projekt RED Publisher: CD Projekt RED Piattaforma: PS5 (disponibile anche per PS4) Genere: Action RPG Giocatori: 1 PEGI: 18 Prezzo: 49,99 € Italiano:

Nel 2020, come ben ricorderete, Cyberpunk 2077 venne demolito da critica e utenza: promesse non mantenute e grosse lacune tecniche rovinavano o, addirittura, impedivano la fruizione dell’esperienza videoludica. Una catastrofe a livello mediatico alla quale CD Projekt RED ha fatto di tutto per rimediare: dalle politiche di rimborso, fino al lavoro post uscita sul loro titolo, costante e gratuito. Ora che la patch next-gen sembra aver messo a posto un po’ di cose, siamo tornati a fare un giro a Night City, su PlayStation 5.

Con le migliorie apportate, a comparto tecnico e gameplay, che gioco è diventato Cyberpunk 2077? Vale la pena dargli un’altra possibilità? Scopritelo nella nostra recensione!

Cyberpunk2077 PS5

Un grosso malinteso

Il primo impatto con Cyberpunk 2077, per chi non conosce il gioco di ruolo d’ispirazione, non è dei migliori. Ci si ritrova infatti a dover scegliere il background narrativo del proprio personaggio, così su due piedi, basandosi su poche righe di testo. La perplessità però, lascia subito spazio allo stupore: l’ambientazione è incredibile e riesce, in pochi minuti, a rapire l’attenzione. Lo stesso si può dire dell’intreccio narrativo, stimolante fin dalle fasi iniziali. Ad ogni modo, qualunque sia stata la scelta iniziale, dopo le prime battute la trama comincerà a viaggiare su binari ben delineati.

Qui, probabilmente, nasce il primo grosso malinteso di Cyberpunk: in molti si aspettavano più libertà ruolistica (anche per colpa degli annunci in campagna marketing) con un peso significativo delle scelte prese durante la trama. Cyberpunk 2077 invece, ha un suo intreccio narrativo ben strutturato al quale il giocatore può però approcciarsi con diversi stili di gioco.

Il futuro come non te lo aspetti

Chiarito questo aspetto, difficilmente troverete in giro qualcosa di simile a Night City: l’originalità della storia, la caratterizzazione dei personaggi, primari e secondari, il ritmo della narrazione, la cura riposta in ogni minimo dettaglio. Sotto questo punto di vista il titolo di CD Projekt RED rimane stupefacente, una spanna sopra gran parte dei tripla A della generazione passata. Ogni missione primaria è coinvolgente, ricca di colpi di scena, capace di emozionare e sorprendere, e lo stesso vale per le secondarie. In tal senso, lo studio di sviluppo polacco primeggia su tutti, con sub-quest in alcuni casi anche più interessanti di quelle principali. I protagonisti non sono mai banali macchiette, ma sempre esseri umani profondi, con problemi e paure, con cui si entra in empatia immediatamente.

Non entriamo nei dettagli della trama, non vogliamo rovinarvi nessuna sorpresa. Di certo però, avrete capito che se cercate un’esperienza completa e soddisfacente sotto questo punto di vista, non potete lasciarvi sfuggire Cyberpunk 2077 per nessuna ragione al mondo.

Cyberpunk2077 PS5

A modo mio!

Realizzazione tecnica a parte, anche il gameplay del gioco al lancio non aveva propriamente convinto. Troppi problemi e imperfezioni: un’intelligenza artificiale scadente, un sistema di guida non all’altezza, un combat system non sempre equilibrato e soddisfacente, senza dimenticare un’interfaccia davvero poco intuitiva. Gli sviluppatori hanno evidentemente fatto tesoro delle critiche, visto che tutto (o quasi) è stato rivisto e corretto. Gli elementi sopracitati sono stati infatti ritoccati, rendendo l’esperienza di gioco molto più fluida e piacevole. Se vi state chiedendo, è valsa la pena aspettare fino ad ora? La risposta è sì.

Come già anticipato, una delle caratteristiche di Cyberpunk 2077 è la possibilità di approcciarsi in diversi modi al gioco. Si può andare dritti al sodo, completando incarichi principali, o perdersi nelle strade di Night City, si possono affrontare sparatorie all’ultimo sangue o ripulire le zone ostili in modo stealth, senza che nessuno si accorga mai della nostra presenza anche grazie all’utilizzo di tecniche di hackeraggio all’avanguardia. Il nostro approccio avrà quasi sempre delle conseguenze, con l’ottenimento di più o meno ricompense e atteggiamenti diversi dei personaggi con cui abbiamo interagito.

Luci e ombre

L’idea di gioco di ruolo, in teoria affascinante, è ora stata realizzata pienamente con le nuove migliorie: l’intelligenza artificiale nemica funziona, così come il sistema di guida (tra le feature più ritoccate) e il combat system. Il gameplay non è sempre impeccabile, ma ogni piccola imperfezione viene comunque compensata dal fattore divertimento. Non aspettatevi sistemi di shooting o di guida mai visti prima, ma piuttosto qualcosa di funzionale all’avventura e, finalmente, ben bilanciato. Cyberpunk, più che alla perfezione tecnica, mira al coinvolgimento del giocatore e sotto questo punto di vista non è inferiore a nessuno.

Ci sono però dei difetti un po’ più evidenti, ai quali la patch next-gen non è bastata: stiamo parlando dell’interfaccia e della città. Il primo problema è infatti relativo ai menù, pieni di opzioni di personalizzazione, ma ancora troppo caotici e poco chiari. Dopo un po’ ci si orienta meglio e ci si fa l’abitudine, ma rimane comunque un’importante pecca del gioco, anche perché impedisce di fruire al meglio di tantissimi contenuti fondamentali. Dalle descrizioni, di personaggi, storie, oggetti e incarichi, ai potenziamenti per le abilità del nostro avatar di gioco.

Il problema relativo alla città, invece, è da ritrovare nel suo essere viva solo in apparenza. Night City è esteticamente impressionante, dalle atmosfere incredibili e talmente ben realizzata da trascinarci al suo interno. Con il passare delle ore e un occhio più attento però, ci si accorge che non c’è poi così molto con cui interagire: le attività sono spesso sempre le stesse e gli eventi randomici sono pochi e tendono ad assomigliarsi. Insomma, sotto questo punto di vista, Night City ci è sembrato il classico “tutto fumo e niente arrosto”.

Cyberpunk2077 PS5

Bug? Bye bye

Ci siamo, parliamo finalmente del tanto discusso comparto tecnico di Cyberpunk. Nella nostra prova su PlayStation 5 non ci siamo mai imbattuti in bug di alcuna sorta e la resa grafica ci è sembrata sempre più che soddisfacente. Il titolo di CD Projekt RED è finalmente vicino all’idea iniziale degli sviluppatori, godibilissimo anche dal punto di vista grafico. Il frame-rate è sempre stabile e l’unica imperfezione che abbiamo riscontrato è un leggero effetto pop-up quando si è alla guida con la visuale in terza persona. Segnaliamo anche l’aggiunta del feedback aptico e ai trigger adattivi del DualSense di PlayStation 5, oltre all’aggiunta di risoluzione 4K (dinamica) e ray tracing sulle ombre.

Con un gioco finalmente solido pad alla mano, è possibile apprezzarne le qualità dal punto di vista artistico: l’ambientazione, come ormai avrete capito, è visivamente incredibile, così come le musiche e i testi dei dialoghi, con particolare menzione d’onore per l’impeccabile doppiaggio in italiano. Sembra di essere all’interno di un film, Blade Runner in primis, con l’aggiunta di tante trovate geniali degli sviluppatori. Night City potrà anche essere fumosa alle volte, non così piena e viva, ma è destinata a rimanere un punto di riferimento per altre opere, anche in altri media.

Trofeisticamente parlando: animali notturni

Il viaggio per ottenere il Platino di Cyberpunk 2077 è lungo, ma non tortuoso. Facendo attenzione ai tre mancabili presenti, il resto è solo una questione di pazienza (anche perché è possibile giocare tutto alla difficoltà minima). Poco più di cinquanta ore, un po’ di conoscenze all’interno di Night City e il gioco è fatto. Sono poi diversi i trofei legati a collezionabili, ottenibili attraverso uccisioni particolari o utilizzando abilità speciali. Se avete dubbi, sul nostro forum trovate la guida ai trofei completa con tanto di video e consigli strategici.

VERDETTO

È finalmente arrivato il momento di vivere (o rivivere) Night City? Decisamente sì. Con le patch apportate, Cyberpunk 2077 può finalmente mostrarsi per quello che è: uno dei migliori giochi della passata generazione. Potreste trovare qualche imperfezione, soprattutto nel gameplay, ma narrazione e comparto artistico compensano ampiamente qualsiasi difetto. Se cercate un mondo che vi trascini al suo interno, se volete vivere una storia unica, originale e coinvolgente, e conoscere personaggi straordinari, non esitate neanche per un istante ad acquistare il ritrovato capolavoro di CD Projekt RED.

Guida ai Voti

Gennaro Favatà
Detto anche Giovanni, dagli amici di Ubisoft. Newser, inviato, grafico e se sei fortunato lo trovi anche sul forum di PlayStationBit. Ama alla follia fumetti, cartoni animati, videogiochi e quanto di più colorato e nonsense ci sia, non disdegnando però generi più dark come l'horror e il noir. Inoltre, come ogni eroe che si rispetti, sa trattenere il fiato per dieci minuti.