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Martha is Dead esclusiva PC? Assolutamente no! Uscirà anche su PlayStation 4. Ecco perché

Il publisher Wired Productions annuncia una nuova partnership con il team italiano LKA (sviluppatore di The Town of Light) per la produzione di un nuovo thriller psicologico intitolato Martha is Dead, la cui uscita è, al momento, prevista solamente per PC durante il 2020.

Tuttavia, nei commenti sotto al teaser, Andrea Barillari (sviluppatore presso LKA) ha annunciato che il qui presente titolo uscirà anche su console. Non si tratta chiaramente di un annuncio ufficiale da parte di LKA, ma un’espressione di volontà palese che non lascia trapelare il benché minimo dubbio. Martha is Dead uscirà anche su PlayStation 4.

martha is dead playstation 4

Il team italiano prosegue il percorso avviato con The Town of Light, proponendo in Martha is Dead un’altra storia dalla narrazione densa, cruda e forte miscelata a luoghi e fatti reali di storia, superstizione e psicologia. Pescando dalla realtà e arricchendo con la finzione, Martha is Dead è un’avventura in prima persona molto violenta nelle tematiche affrontate che si ambienterà in Toscana durante la Seconda Guerra Mondiale, nel 1944. Mentre il conflitto fra gli alleati e i tedeschi si fa sempre più incalzante, viene rilevato il cadavere di una donna annegata. La sorella gemella, figlia di un soldato tedesco, dovrà affrontare il trauma di questa terribile guerra mentre intorno a lei proseguono le atrocità che nascondono nell’ombra i dettagli sull’omicidio che ha coinvolto la sorella.

Sviluppato con Unreal Engine 4, Martha is Dead si colloca nel confine fra realtà e finzione proponendo una storia dalle emozioni estremamente umane che colpiranno nel profondo anche le persone meno sensibili, immergendole in un ambiente fotorealista.

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Giovanni Paolini
Catalizzatore di flame sul web e drogato seriale di fantacalcio, Giovanni vede il videogioco come un'espressione artistica piuttosto che come un mero intrattenimento privo di contenuti significativi. Per questo motivo, ripudia il 90% dei AAA e si tuffa sfacciatamente nel mercato indipendente, rimanendone il più delle volte scottato seppur senza rimorsi. Amante della musica di qualità, delle narrazioni articolate e di design ispirati, si è tuttavia mostrato fin dall'adolescenza ossessivamente attratto dai personaggi femminili antropomorfi, mistici o animati, universalmente conosciuti come waifu. Rappresenta orgogliosamente la vena toscana del Bit.