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Death Stranding, quindici ore per scrivere il suo nome con la pipì nella neve

Ci sono imprese dei giocatori che rimarranno nella storia: Platini impossibili da prendere, record di velocità e molto altro ancora. Ci sono però anche sfide che nessuno immaginava di poter completare ma che, a quanto pare, qualcuno sente il bisogno di portare a termine.

Un esempio lampante della seconda categoria è quanto realizzato dall’utente Reetae27. Dopo aver scoperto che la pipì di Death Stranding era in grado di deformare la neve, infatti, il giocatore ha deciso di spendere ben quindici ore della sua vita nello scrivere il suo nome nella bianca sostanza utilizzando la minzione di Sam Porter Bridges.

L’impresa ha richiesto tanta pazienza, una serie di impalcature adatte e ovviamente il luogo adatto a realizzare quest’opera d’arte virtuale, documentata da un lungo video. Qual è la sfida più folle che avete portato a termine in un gioco?

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Stefano Bongiorno
Nato e cresciuto in cattività, il giovane Stefano è stato svezzato a latte in polvere e Nintendo, cosa che lo ha portato con gli anni a dover frequentare svariati osteopati a causa delle deformazioni alle mani causati dall'uso di pad rettangolari. Oggi ha una certa età e scrive per il Bit, non perché abbia una scelta, ma perché altrimenti il boss Dario lo fustiga con le copie invendute di Digimon All-Star Rumble. Nel tempo libero si dedica occasionalmente al suo lavoro di commesso di telefonia e soprattutto alla caccia al Platino, con scarsi risultati.