Home ConsoleNews PS4Dinosauri in Far Cry Primal: ecco perchè non ci saranno

Dinosauri in Far Cry Primal: ecco perchè non ci saranno

Una delle novità più interessanti di questo inizio di 2016 è senza dubbio Far Cry Primal, titolo che promette di sconvolgere i canoni della serie e portare il videogiocatore in un’ambientazione che solo di rado è stata sfruttata, ossia la Preistoria. Proprio uno dei simboli del periodo, ossia i dinosauri, sono stati “esclusi” dal progetto Ubisoft e a spiegarne il motivo è Kevin Shortt, lead writer del gioco:

“In Primal non c’è nessun dinosauro, perché abbiamo scelto un periodo storico. Ci troviamo nella preistoria, ma è l’Eta della Pietra quella che vogliamo rappresentare. E, storicamente, i dinosauri risalgono a milioni di anni fa. Gli umani e i dinosauri non si sono mai trovati insieme, quindi abbiamo deciso semplicemente di rimanere fedeli alla realtà. Sarebbe stato divertente? Sicuramente. Ma non per noi. Volevamo rappresentare l’Età della Pietra – rimanendo il più fedeli possibile a quel periodo.”

“Mi piace molto il modo in cui abbiamo lavorato con la narrativa, questa volta. Stiamo davvero dando la possibilità al giocatore di viverla come vuole” ha continuato lo scrittore. “Non c’è un percorso giusto, tutti avranno una diversa esperienza. Troveranno questo esperto, questo personaggio wenja, potranno portarlo al villaggio. Faranno tutto a modo loro. Sono proprio curioso di sentire le differenze delle loro storie. È ciò che è fantastico di Far Cry: così tanto giocatori vivono storie uniche – ed ora che la narrativa è molto fluida in merito a come il giocatore vuole affrontarla, sono davvero impaziente di scoprire quali storie si creeranno.”

Insomma, la pertinenza prima di tutto, per non rischiare di sfociare nell’anacronismo e quindi rovinare l’ottimo lavoro svolto sotto tutti i fronti dai ragazzi del team. Insomma, prepariamoci a una vera Età della Pietra, per i dinosauri ci sarà sempre tempo.

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Stefano Bongiorno
Nato e cresciuto in cattività, il giovane Stefano è stato svezzato a latte in polvere e Nintendo, cosa che lo ha portato con gli anni a dover frequentare svariati osteopati a causa delle deformazioni alle mani causati dall'uso di pad rettangolari. Oggi ha una certa età e scrive per il Bit, non perché abbia una scelta, ma perché altrimenti il boss Dario lo fustiga con le copie invendute di Digimon All-Star Rumble. Nel tempo libero si dedica occasionalmente al suo lavoro di commesso di telefonia e soprattutto alla caccia al Platino, con scarsi risultati.