Come avevamo già annunciato martedì scorso, da venerdì è disponibile sul PlayStation Store She Wants Me Dead, un particolarissimo platform acquistabile per PlayStation 4. Di seguito la presentazione, con tanto di trailer, fatta sul PlayStation Blog.
Questa volta vogliamo raccontarvi qualcosa su She Wants Me Dead, un implacabile gioco ritmico con un gatto cattivo che vuole davvero, ma dico davvero, uccidervi. A ritmo. Al ritmo di una canzone che probabilmente spopolerà per tutta l’estate nelle discoteche. Per farla breve: il grande duo di musica house Cazzette (“Sleepless”, “Blind Heart”) ha tirato fuori questa stupenda canzone dal titolo “She Wants Me Dead”. Per renderla ancora più interessante, hanno coinvolto AronChupa, cantante che ha riscosso un successo virale in rete.
Il risultato è stato sensazionale e ci ha dato immediatamente l’ispirazione per un nuovo gioco. She Wants Me Dead è dark e allo stesso tempo strano e divertente. Mescola trappole mortali con l’atmosfera dei platform rompicapo sia strategici che adrenalinici. Vestirete i panni di Max, il proprietario della gatta Lula, che gli ha teso una serie di tranelli spietati. Le trappole si muovono al ritmo della musica e sarà bene che anche voi vi muoviate a tempo se volete portare in salvo Max.
Abbiamo da subito deciso di evitare lo stile procedurale delle corse infinite, e di concentrarci invece su una studiata progettazione dei livelli. In questo modo il gioco è perfetto per i giocatori esperti in cerca di una strabiliante sfida di velocità. Per rafforzare il legame con la canzone abbiamo sincronizzato con la musica la grafica e la struttura generale del livello. Ma la ciliegina sulla torta è rappresentata dal guardaroba, pieno di vestiti che richiamano la cultura pop e che i giocatori potranno sbloccare e usare per personalizzare l’avatar di Max.
È stato fondamentale inoltre fondere l’azione di gioco con la canzone che ci ha dato l’ispirazione iniziale. Come è possibile usare un’unica canzone per tutto il gioco, senza che venga a noia? Abbiamo fatto numerosi tentativi: abbiamo scomposto il brano su vari livelli, l’abbiamo sincronizzato ad alcuni eventi specifici e via dicendo. Alla fine abbiamo scelto la soluzione più semplice e dopo aver giocato e rigiocato una quantità quasi ridicola di volte, la canzone ancora non ci era venuta a noia.
Fonte: PlayStation Blog
