Thunder Lotus ha finalmente rilasciato su PlayStation 4 Spiritfarer, un gioco descritto come un gestionale sulla morte. Si tratta di un’esperienza tranquilla, accogliente e rilassante della quale gli sviluppatori sono certi che tutti abbiano bisogno in un anno come il 2020. Il tutto è ispirato al mito greco di Caronte, il famoso traghettatore delle anime attraverso il fiume Stige. Nel gioco impersoneremo Stella, la nuova traghettatrice, ed esploreremo il mondo a bordo della nostra nave, in compagnia del fidato gatto Daffodil, interagendo con gli spiriti dei defunti prima di lasciarli proseguire nel loro viaggio verso l’Aldilà.
La meccanica di base è quella di un gestionale o di un simulatore come ce ne sono tanti. Partiremo con una barca malconcia e avremo strumenti e risorse per migliorarla continuamente. Stella avrà una grande responsabilità nei confronti delle anime traghettate e dovrà agire con gentilezza e attenzione. Le anime chiederanno infatti diversi favori e starà a noi adoperarci per esaudire le richieste. La ricerca, la raccolta e l’uso dei materiali saranno quindi guidati dal nostro senso del dovere verso questi spiriti. Potremo anche abbracciare le anime o preparare i loro cibi preferiti, per un’esperienza fondata sui buoni sentimenti.
Ogni spirito avrà un diverso stato d’animo e starà a noi e alle nostre azioni mantenerlo sempre positivo. A rendere il tutto ancora più toccante c’è il fatto che le storie raccontate sono ispirate a fatti realmente accaduti e noti agli sviluppatori, i quali hanno voluto in questo modo donare “immortalità” a persone a loro care.
