Divination è una breve visual novel in cui impersoneremo il Divinatore, un’entità sconosciuta che ha la grande fama di avere un rate di successo del 100% nelle sue divinazioni. L’editore eastasiasoft e lo sviluppatore Mojiken, saranno stati in grado di ricreare al meglio l’ambientazione futuristica e l’alone di mistero che si cela dietro all’arte della divinazione? Scopritelo continuando a leggere la nostra recensione!
Fantascienza e soprannaturale
Per ovvi motivi, non ci addentreremo molto nella spiegazione della trama del gioco. Trattandosi di una visual novel, infatti, il suo punto focale è proprio la trama, e raccontare con troppi particolare cosa succede nella nostra (breve) avventura potrebbe, in realtà, essere controproducente. Ci limiteremo, quindi, a delineare per sommi capi quella che è la trama di Divination.
Divination è ambientato in un mondo fantascientifico in cui esseri umani e robot vivono ormai in completa sintonia. Noi impersoneremo un Divinatore, che sarà contattato da diversi personaggi che cercheranno risposte alle loro domande. il nostro compito, quindi, è quello di ascoltare ciò che i nostri clienti hanno da raccontarci per poi fargli una divinazione. Ovviamente, non esistono risposte “esatte” o risposte “sbagliate”, sta a noi decidere che tipo di divinazione effettuare in base a come decideremo di posizionare le rune.

Troppo breve per poter spiccare
Divination è un gioco veramente molto breve. Anche leggendo tutti i dialoghi (come in ogni visual novel che si rispetti, c’è la possibilità di saltarli) e facendo tutte le domande aggiuntive ai vostri quattro clienti, il gioco non vi porterà via più di una ventina di minuti. La storia risulta interessante ma non molto approfondita; inoltre, sembra spegnersi proprio sul più bello, quando si stava iniziando ad avere una visione globale delle vicissitudini che stanno accadendo.
L’ambientazione è la medesima per l’intera durata del gioco: una sorta di covo tecnologico in cui il protagonista effettua le sue divinazioni e ascolta, come metodo di pagamento, i sogni dei suoi clienti. Aspetto che non risulta molto chiaro neanche arrivando ai titoli di coda. Dall’altra parte, però, la palette utilizzata per ambienti e personaggi riesce a rendere bene l’idea di un mondo fantascientifico in cui però è presenta anche la componente soprannaturale. Buone anche le musiche di accompagnamento che riescono a “cullare” il giocatore nella lettura dei dialoghi tra i personaggi.
Trofeisticamente parlando: basta arrivare alla fine dell’ultima sessione
La lista trofei di Divination conta quindici coppe, di cui: un Platino, dieci ori e quattro argenti. Per aggiungere questa nuova coppa di Platino alla vostra bacheca, non vi resta che portare a termine il gioco che non vi porterà via più di una ventina di minuti. Uno dei trofei, quello legato all’ottenimento del 100% di caos è potenzialmente mancabile, ma basta riavviare un’altra partita per poterlo ottenere.
Devi accedere per postare un commento.