Dreaming Sarah – Recensione Speedrun

Sviluppatore: Asteristic Game Studio Publisher: Ratalaika Games S.L. Piattaforma: PS4 Genere: Avventura Giocatori: 1 PEGI: 12 Prezzo: 4,99 € Italiano:

In realtà il viaggio di una giovane ragazza nei suoi sogni avremmo pensato fosse molto diverso da quello che abbiamo vissuto in Dreaming Sarah. Ma, essendo i sogni una proiezione dell’inconscio personale, possiamo solo dire che questa Sarah ha una mente deviata e probabilmente malata. Se vi state chiedendo il perché continuate a leggere la nostra recensione!

Sogno o son desto?

Dreaming Sarah ha un incipit semplice, quanto criptico: ci sveglieremo nei panni di questa giovane che immaginiamo si chiami Sarah in un prato senza sapere niente di niente. Iniziando a esplorare a destra e manca incontreremo degli strani personaggi che intratterranno con noi dei brevi dialoghi. Questi veloci scambi di battute a volte ci saranno utili per capire se a quel personaggio dovremo portare un oggetto, mentre altre volte rimarranno fini a se stessi. Spaesati e senza alcuna spiegazione inizieremo a capire di aver bisogno di “qualcosa” per proseguire il nostro viaggio. Ci troveremo così a visitare ogni anfratto di queste terre, o meglio la parte a noi accessibile, fino a trovare quell’oggetto che ci permetterà di accedere a una nuova area.

La struttura del gioco è quindi piuttosto semplice, prendi un oggetto e lo porti a un NPC che ti permette di proseguire il viaggio. Alcune volte però i puzzle ambientali da risolvere non saranno così intuitivi. Infatti è completamente assente ogni tipo di spiegazione sul loro funzionamento. In questo, Dreaming Sarah, non rende affatto facile il compito al giocatore medio, quello che di solito è abituato a trovare le soluzioni scritte in chiaro da qualche parte. In tutto il gioco la comprensione delle meccaniche d’azione saranno lasciate a noi e al nostro spirito d’iniziativa e d’osservazione.

Quest’aspetto potrebbe scoraggiare molte persone ma chi si imbarcherà in questo viaggio onirico e arriverà alla fine sicuramente ne trarrà una grossa soddisfazione. Il viaggio poi, non è lunghissimo e in cinque o sei ore dovrebbe essere concluso (sempre che capiate velocemente quello che dovete fare).

Voi sognate in alta definizione?

Se i vostri sogni sono spesso confusi e disordinati vi troverete a vostro agio in Dreaming Sarah. Viaggiare nella mente di un’adolescente è, in questo caso, un’esperienza psichedelica e quasi traumatica. Quest’avventura ci porterà a visitare luoghi stranissimi e a incontrare personaggi “particolari”, per usare un eufemismo. Ma, lasciandoci trasportare da queste visioni, potremo apprezzare la semplice e gradevole pixel art che contraddistingue il gioco. Poi saremo rapiti dalle belle ed evocative musiche composte da Anthony Septim. Anche se, a dire la verità, la musica di base diventerà quasi ossessiva se ascoltata troppo a lungo.

Essendo Asteristic Game Studio uno studio composto da una sola persona, il lavoro fatto è davvero encomiabile e dobbiamo fargli i nostri complimenti per la cura che ha messo in tutti i comparti tecnici. Per dirne una, non solo sono assenti bug o problemi vari ma, addirittura, è presente la traduzione in italiano di tutte le parti del gioco!

Trofeisticamente parlando: un sogno che si avvera

Le coppe di Dreaming Sarah sono ben ventitré, contando anche quella più importante di Platino e le potrete raggiungere abbastanza facilmente. Oltre che terminare il gioco, dovrete anche trovare alcuni segreti che sono ben nascosti. Per farlo, la cosa essenziale sarà esplorare a fondo tutto il mondo onirico, ma, non essendo così vasto, non dovrebbe essere un gran problema.

VERDETTO

Dreaming Sarah è un gioco all'apparenza semplice che vi condurrà nei distorti sogni di un'adolescente in coma. Scoprire le strade da percorrere e risolvere puzzle ambientali sono le sfide che questo gioco ci propone, nessun aiuto e nessuna scorciatoia, solo il vostro intuito per capire come fare.

Guida ai Voti

Daniele Citerio
Lo zio "citte", avete presente quello zio strano che fa cose strane in posti strani? Arrampica pareti di roccia su alte montagne, scala le cascate di ghiaccio, fa yoga in mezzo alla spiaggia e poi, ve lo trovate in salotto attaccato alla play a giocare senza manco considerarvi? Ecco, sono io!