In realtà il viaggio di una giovane ragazza nei suoi sogni avremmo pensato fosse molto diverso da quello che abbiamo vissuto in Dreaming Sarah. Ma, essendo i sogni una proiezione dell’inconscio personale, possiamo solo dire che questa Sarah ha una mente deviata e probabilmente malata. Se vi state chiedendo il perché continuate a leggere la nostra recensione!
Sogno o son desto?
Dreaming Sarah ha un incipit semplice, quanto criptico: ci sveglieremo nei panni di questa giovane che immaginiamo si chiami Sarah in un prato senza sapere niente di niente. Iniziando a esplorare a destra e manca incontreremo degli strani personaggi che intratterranno con noi dei brevi dialoghi. Questi veloci scambi di battute a volte ci saranno utili per capire se a quel personaggio dovremo portare un oggetto, mentre altre volte rimarranno fini a se stessi. Spaesati e senza alcuna spiegazione inizieremo a capire di aver bisogno di “qualcosa” per proseguire il nostro viaggio. Ci troveremo così a visitare ogni anfratto di queste terre, o meglio la parte a noi accessibile, fino a trovare quell’oggetto che ci permetterà di accedere a una nuova area.
La struttura del gioco è quindi piuttosto semplice, prendi un oggetto e lo porti a un NPC che ti permette di proseguire il viaggio. Alcune volte però i puzzle ambientali da risolvere non saranno così intuitivi. Infatti è completamente assente ogni tipo di spiegazione sul loro funzionamento. In questo, Dreaming Sarah, non rende affatto facile il compito al giocatore medio, quello che di solito è abituato a trovare le soluzioni scritte in chiaro da qualche parte. In tutto il gioco la comprensione delle meccaniche d’azione saranno lasciate a noi e al nostro spirito d’iniziativa e d’osservazione.
Quest’aspetto potrebbe scoraggiare molte persone ma chi si imbarcherà in questo viaggio onirico e arriverà alla fine sicuramente ne trarrà una grossa soddisfazione. Il viaggio poi, non è lunghissimo e in cinque o sei ore dovrebbe essere concluso (sempre che capiate velocemente quello che dovete fare).
Voi sognate in alta definizione?
Se i vostri sogni sono spesso confusi e disordinati vi troverete a vostro agio in Dreaming Sarah. Viaggiare nella mente di un’adolescente è, in questo caso, un’esperienza psichedelica e quasi traumatica. Quest’avventura ci porterà a visitare luoghi stranissimi e a incontrare personaggi “particolari”, per usare un eufemismo. Ma, lasciandoci trasportare da queste visioni, potremo apprezzare la semplice e gradevole pixel art che contraddistingue il gioco. Poi saremo rapiti dalle belle ed evocative musiche composte da Anthony Septim. Anche se, a dire la verità, la musica di base diventerà quasi ossessiva se ascoltata troppo a lungo.
Essendo Asteristic Game Studio uno studio composto da una sola persona, il lavoro fatto è davvero encomiabile e dobbiamo fargli i nostri complimenti per la cura che ha messo in tutti i comparti tecnici. Per dirne una, non solo sono assenti bug o problemi vari ma, addirittura, è presente la traduzione in italiano di tutte le parti del gioco!
Trofeisticamente parlando: un sogno che si avvera
Le coppe di Dreaming Sarah sono ben ventitré, contando anche quella più importante di Platino e le potrete raggiungere abbastanza facilmente. Oltre che terminare il gioco, dovrete anche trovare alcuni segreti che sono ben nascosti. Per farlo, la cosa essenziale sarà esplorare a fondo tutto il mondo onirico, ma, non essendo così vasto, non dovrebbe essere un gran problema.