Home ConsoleNews PS4Event Horizon annuncia Dark Envoy, un GdR non lineare dalle grandi aspettative

Event Horizon annuncia Dark Envoy, un GdR non lineare dalle grandi aspettative

Dopo il successo di Tower of Time su PC (vi ricordiamo che sarà disponibile anche per PlayStation 4 a breve), Event Horizon propone un nuovo GdR, anch’esso previsto per il 2020.

Dark Envoy è un GdR non lineare che prende ispirazioni da saghe celebri quali Divinity, Dragon Age, Mass Effect e XCOM. L’intenzione è quella di offrire un titolo che permetta esplorazione libera accompagnata da un combattimento fortemente strategico, il tutto inserito in un contesto narrativo in cui un’ampia lore la farà da padrona.

Potrete esplorare il mondo di gioco utilizzando una navetta volante, visitando numerosi dungeon generati proceduralmente. I vostri itinerari definiranno la mappa di gioco, che diverrà man man sempre più impegnativa. Le fazioni coinvolte non saranno identificate come buone o malvagie, ma solamente come vincitrici o sconfitte. Il contesto è di guerra totale, chi subisce la sconfitta viene cancellato dai libri di storia.

Kaela e Kiros, i due protagonisti, decidono di rimettere in sesto la navetta volante danneggiata dei loro genitori e partire all’avventura, cercando tesori, affinando le proprie abilità e ambendo a una vita migliore.
Le vostre scelte impatteranno notevolmente sul mondo di gioco: riuscirete a concludere il viaggio? Con quali fazioni vi schiererete? Desiderate un mondo in guerra o pacifico? Quali abilità preferirete affinare?

Le domande sono molteplici, le risposte le darete voi. Quando? Indicativamente nel 2020, in attesa di ulteriori notizie ufficiali.

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Giovanni Paolini
Catalizzatore di flame sul web e drogato seriale di fantacalcio, Giovanni vede il videogioco come un'espressione artistica piuttosto che come un mero intrattenimento privo di contenuti significativi. Per questo motivo, ripudia il 90% dei AAA e si tuffa sfacciatamente nel mercato indipendente, rimanendone il più delle volte scottato seppur senza rimorsi. Amante della musica di qualità, delle narrazioni articolate e di design ispirati, si è tuttavia mostrato fin dall'adolescenza ossessivamente attratto dai personaggi femminili antropomorfi, mistici o animati, universalmente conosciuti come waifu. Rappresenta orgogliosamente la vena toscana del Bit.