F1 22 – Recensione

Sviluppatore: Codemasters Publisher: EA Sports Piattaforma: PS5 (disponibile anche per PS4) Genere: Corse Giocatori: 1-2 (Online: 2-22) PEGI: 3 Prezzo: 69,99 € Italiano:

Dopo avervene parlato in lungo e in largo, con ben tre anteprime dedicate (una sul circuito di Miami, una sul gameplay e l’ultima sulle nuove modalità), siamo finalmente pronti a darvi il nostro parere finale su F1 22. EA Sports e Codemasters hanno ancora una volta dimostrato di saperci fare con i racing game, ve lo anticipiamo, ma saranno riusciti a rendere questo titolo migliore del predecessore? Scopriamolo insieme!

F1 22

La nuova era della Formula 1

Dopo il successo strabiliante della scorsa stagione di Formula 1 (sia digitale che dal vivo, con lo scontro Hamilton – Verstappen), questo sport ha cominciato a vivere una vera e propria rivoluzione. Nuove monoposto, nuovo regolamento e la promessa di tanto spettacolo. F1 22 riprende fedelmente tutte le novità, sia dal punto di vista grafico che di gameplay. Nonostante la struttura sia rimasta molto simile a quella dell’anno scorso, le modifiche ci sono e si sentono: il gioco appare leggermente più difficile e realistico (pur proponendo tutta una serie di aiuti per essere accessibile a qualunque giocatore).

Dal punto di vista della struttura di gioco, insomma, F1 22 è più che promosso. Stravolgere una formula così divertente sarebbe stato un peccato, ma lo sarebbe stato anche riproporre lo stesso identico titolo con modelli grafici aggiornati. Promosso anche il gameplay in modalità Pirelli Hot Laps: se avete letto le nostre anteprime, saprete che da quest’anno è possibile guidare anche auto di lusso. Dalle Ferrari, alle Aston Martin, passando per McLaren e Mercedes, con molte altre (presumibilmente) in arrivo con gli aggiornamenti stagionali del Pass Podio. Guidare una Supercar non vi cambierà la vita, ma l’impressione è che gli sviluppatori abbiano lavorato parecchio su questa modalità, rendendola meno acerba rispetto a quanto visto nella beta.

f1 22

Meno drama, più asfalto

Una notizia che di sicuro non avrà fatto piacere agli appassionati è l’assenza della modalità Braking Point, una modalità carriera dalla trama cinematografica. Una mancanza che, parola degli sviluppatori, è dovuta a una pausa per raccogliere nuove idee in vista del prossimo anno. Un compromesso sicuramente accettabile, a patto che EA e Codemasters siano riusciti a proporre delle alternative valide. Ci saranno riusciti?

Oltre alla già citata modalità Pirelli Hot Lap, in cui dovremo affrontare diverse sfide a bordo di Supercar (gare a tempo, gare a checkpoint, sfide con altri piloti e così via), tra la novità più sponsorizzate c’è senz’altro la F1 Life. Un HUB di gioco in cui esporre le proprie ricompense, i propri trofei, personalizzare avatar e ambientazione. Due novità piuttosto di contorno al momento, piacevoli sì ma che, di fatto, non cambiano la sostanza di F1 22. La personalizzazione dell’avatar è infatti ridotta all’osso, con soli oggetti predefiniti da acquistare o sbloccare progredendo nel gioco. Le novità più interessanti, quindi, si trovano in pista: la presenza della Safety Car, del giro di ricognizione con relativo posizionamento sulla griglia di partenza e i pit stop interattivi, danno quell’ulteriore tocco di immersività che mancava al gioco.

Peccato che queste impostazioni siano selezionabili (giustamente) solo in Gran Prix dalla più alta longevità, non troppo considerati dai giocatori casual. Un peccato perché in molti potrebbero perdersi le novità più gustose di F1 22. C’è comunque spazio anche per tante conferme: dalla modalità Carriera, in giocatore singolo o co-op, alle lobby online, con partite amichevoli, classificate, di lega e tornei stagionali. Ogni reparto è stato affinato rispetto allo scorso anno, con piccole migliorie alla “quality of life”: c’è la possibilità di interagire maggiormente con i reparti in modalità Carriera o di settare un budget di partenza per la propria Scuderia personalizzata, per decidere se competere subito tra i grandi o meno.

Dettagli impressionanti… in attesa di qualche patch

Il comparto tecnico di F1 22 non si discute: la qualità strepitosa già vista in F1 2021 è addirittura migliorata, con effetti di luce e modelli sempre più realistici. Un piccolo passo avanti sui personaggi, team e piloti, e sulle loro animazioni: un comparto del tutto marginale che però poteva essere realizzato meglio. Qualche nuova cutscene non basta, in tal senso. Se il comparto grafico si conferma su altissimi livelli, non si può dire lo stesso del sonoro: intendiamoci, il rombo dei motori e tutti i rumori delle auto sono perfetti, così come l’ottima colonna sonora, ma la localizzazione in lingua italiana è a dir poco claudicante.

Speriamo che con il tempo venga sistemato, così come alcuni dei bug che abbiamo riscontrato. Codemasters ci ha confermato di conoscere di tutti i problemi e ha assicurato di essere già al lavoro per porre rimedio. Sotto questo punto di vista comunque, EA e Codemasters hanno sempre dimostrato di supportare il gioco dall’inizio alla fine del suo ciclo vitale. Spiace, infine, per l’assenza della modalità in VR, prevista esclusivamente per PC.

F1 22

Trofeisticamente parlando: scopri nuove feature!

L’elenco trofei di F1 22 si presenta molto simile a quello di F1 2021, con qualche piccola novità sostanziale. Le solite tante ore per completare cento gare online, diversi obiettivi specifici legati ad azioni in modalità Carriera (in singolo e co-op), ma un Platino tutto sommato alla portata di tutti. L’unico vero ostacolo è rappresentato dal trofeo che richiede di vincere una partita classificata: buona fortuna!

VERDETTO

La Formula 1 torna sui videogames, con il nuovissimo F1 22 sviluppato da Codemasters ed Electronic Arts. Un altro racing game solidissimo, con gameplay e modalità sempre divertenti, ma che, a nostro avviso, non riesce ad innovare quanto lo scorso anno. I continui aggiornamenti degli sviluppatori ci fanno però ben sperare, per tanti nuovi contenuti, rifiniture e una season competitiva di successo, anche quest'anno.

Guida ai Voti

Gennaro Favatà
Detto anche Giovanni, dagli amici di Ubisoft. Newser, inviato, grafico e se sei fortunato lo trovi anche sul forum di PlayStationBit. Ama alla follia fumetti, cartoni animati, videogiochi e quanto di più colorato e nonsense ci sia, non disdegnando però generi più dark come l'horror e il noir. Inoltre, come ogni eroe che si rispetti, sa trattenere il fiato per dieci minuti.