Farming Simulator 22 Platinum Edition – Recensione

Sviluppatore: GIANTS Software Publisher: GIANTS Software Piattaforma: PS5 (Disponibile anche per PS4) Genere: Simulazione Giocatori: 1 (Online 2-6) PEGI: 3 Prezzo: 49,99€ Italiano:

Il lavoro nei campi di Farming Simulator 22 Platinum Edition non finisce mai. Tra la semina di un progetto, la fase d’irrigazione per vedere crescere il codice e la raccolta di un’espansione matura. Dai primi, timidi campi del 2021, i ragazzi di GIANTS Software hanno ora espanso i loro poderi con una nuova versione. L’edizione di Platino è quella ampliata del simulatore agricolo, che aggiunge una gamma di novità tali da fungere come fertilizzante per l’esperienza.

A un anno di distanza dal debutto su PlayStation 4 e PlayStation 5 infatti, le aggiunte si concentrano sulla quantità di contenuti a favore delle fattorie vendute ai giocatori piuttosto che su rifiniture di quelli già presenti, spostando lo sguardo e il gameplay tra i boschi. Il canto del gallo ha segnato l’inizio di una nuova giornata, è tempo di rimboccarsi le maniche e tornare al lavoro.

Premesse agricole

Squadra che vince non si cambia, semmai s’ingrandisce. Forti di un’esperienza di oltre un decennio (il capostipite della serie risale al 2008), l’ultimo episodio non rivoluziona l’IP, definendosi come quello più solido, ampio, completo. Anche e proprio per questo va promosso, poiché rappresenta un appuntamento consigliato per tutti gli amanti del suo loop di gameplay. Colture e allevamenti vanno infatti gestiti in funzione di una macchina da soldi in divenire.

Ciò significa che chi ha abbandonato la zona rurale di GIANTS Software anni fa, ha la certezza di sentirsi a casa con Farming Simulator 22, così come i veterani avranno subito familiarità con ogni sua meccanica. Di contro però, neanche la versione definitiva riesce a fornire una mano che possa accompagnare i novizi a camminare con la propria zappa, peccando di un tutorial piuttosto scarno.

È da queste premesse che rivolgiamo un primo consiglio e avviso a tutti i proprietari terrieri lungo Elmcreek, nel Mid-West statunitense, Haut-Beyleron, nel Sud della Francia, Erlengrat, nel cuore delle Alpi e nella Silverrun Forest aggiunta. La Platinum Edition è mastodontica al punto da rischiare di confondere chi è nato con il pollice verde, includendo quaranta mezzi su licenza riprodotti con un realismo sorprendente. Se si aggiunge un prezzo abbastanza caro per ognuno, ne viene fuori un solo mantra. Organizzare le proprie partite dal principio, selezionando i propri obiettivi, le macchine adatte e agire di conseguenza. Dopotutto l’agricoltura insegna ad avere pazienza, a comprendere l’importanza dell’attesa.

Prima ambientalista, poi imprenditore

Una delle novità più di spicco dell’ultima versione di Farming Simulator 22 è la Silvicoltura. Pensata per la nuova mappa, quest’ultima offre la possibilità di tagliare della legna da usare o tenere come preziosa risorsa. GIANTS Software vuole però mettere in guardia gli aspiranti falegnami sui danni all’ambiente. Ha pertanto ha fornito loro delle bombolette speciali per marcare gli alberi vecchi da distruggere. Fare di testa propria e uccidere un albero sano comporterà una penalità e la probabile perdita di un incarico.

Rispettando la zona e costruendo con il bosco un rapporto positivo di crescita, di manutenzione e guadagno per i giocatori, sarà possibile ottenere grandi quantità di legname e nel generale una grande ricchezza. Fondamentale una serie inedita di mezzi come gru e corde che, posizionati nell’area interessata, consentiranno il taglio di tronchi imponenti.

A proposito di motori, è obbligatorio segnalare l’ingresso ufficiale di Volvo nella serie Farming Simulator. La casa svedese si unisce ai nomi già presenti in passato: John Deere, Komatsu, Koller e tanti altri. In questo senso va sottolineato il lavoro degli autori nell’arricchimento dei garage, allargando di anno in anno gli spazi adibiti a trattori e altri mezzi.

Conferme naturali

Ciò che descrivemmo nel 2021 con il gioco base, può trovare una conferma quasi totale con la Platinum Edition. Il salto generazionale a PlayStation 5 si dimostra studiato con una certa cura, galvanizzando l’esperienza simulativa. Il ciclo delle stagioni aggiunge un tocco artistico non indifferente, anche se si sarebbe potuto osare di più con gli scenari.

Sembrerà pleonastico, ma il fiore all’occhiello di Farming Simulator 22 è rappresentato dai veicoli, tanto massicci quanto dettagliati e realistici. Sia per la responsabilità delle licenze, sia per la bravura degli autori, i mezzi sfoggiano delle livree quasi indistinguibili dalle controparti fisiche, tanto sono disegnati fedelmente. Un lavoro notevole, per una mole di veicoli decisamente importante.

Rimangono validi il comparto audio e sonoro. Quest’ultimo, sulla scia del passato, riesce a catturare delle sonorità naturalistiche idonee al contesto. Cresciuta quasi in simbiosi con il supporto degli appassionati, la serie include una modalità multigiocatore e l’accesso a un numero pressoché infinito di mod. In tale senso, è apprezzabile la libertà di giocare con utenti provenienti da qualsiasi piattaforma.

Trofeisticamente parlando: altre ore tra semina e raccolta

Per i cacciatori di trofei in cerca di un buon raccolto, vi rimandiamo alla guida ai trofei del gioco base. La lista consta di 28 trofei di bronzo, 15 d’argento, 2 d’oro e l’agognato Platino, per un totale di 46 obiettivi da completare.

VERDETTO

Se il gioco base s'inserisce nel solco dei suoi predecessori, l'ultima versione messa a punto da GIANTS Software rappresenta una nuova conferma in questa direzione. Farming Simulator 22 Platinum Edition è la ciliegina sulla torta di un ricco supporto post lancio che aggiunge una mole di contenuti e possibili attività per tutti gli agricoltori volenterosi di spaziare nei boschi. Mentre i novizi potrebbero sentirsi spaesati, i veterani si sentiranno subito a casa, di nuovo in campagna. In entrambi i casi, comunque, si tratta di un gioco che consigliamo senza riserve, per un tuffo nella natura e nel gratificante lavoro campestre.

Guida ai Voti

Maria Enrica
Grata dal 1994 ai videogiochi per sopperire a pigrizia e mancanza di fantasia, è stata svezzata da mamma Nintendo, allevata da Sony fin dalla prima PlayStation, cresciuta con un pad in mano e il Game Boy Advance nell'altra. Laureanda in Lettere classiche, avversa ai videogiochi in digitale, sogna per questo una casa dove custodire una collezione degna di tale nome.