FIFA 20: EA Sports introduce gli obiettivi “primo proprietario”. Un modo per promuovere le microtransazioni nell’Ultimate Team?

Checché se ne dica, FIFA Ultimate Team non è mai stato fortemente dipendente dalle microtransazioni. Esse sono presenti in modo massivo e senza dubbio spingono i principianti o i più pigri ad acquistare FIFA Point con l’illusione di trovare il Neymar o il Cristiano Ronaldo di turno, ma la verità è che si può arrivare tranquillamente a possedere migliaia di crediti e squadre con giocatori di alto livello semplicemente muovendosi saggiamente sul mercato e giocando le competizioni più importanti, come la Weekend League.

Con FIFA 20, però, EA Sports è sembrata decisa a mettere i bastoni tra le ruote a quelle che erano le pratiche di trading più comuni da anni, che permettevano di guadagnare un grosso ammontare di crediti soprattutto durante gli eventi speciali di FIFA Ultimate Team. Stamattina, con un nuovo pitch note, gli sviluppatori di Electronic Arts hanno annunciato l’arrivo degli obiettivi stagionali “primo proprietario”, che verranno proposti per la prima volta domani 11 ottobre con l’arrivo degli Icon Swap e saranno, a detta di EA, largamente utilizzati per tutta la stagione. Il motivo? Principalmente quello di non vedere per mesi e mesi sempre le stesse squadre con i soliti calciatori.

Cosa cambia sostanzialmente? Innanzitutto i videogiocatori saranno meno propensi a vendere le carte di prima mano poiché tali obiettivi non potranno essere raggiunti con carte acquistate sul mercato e poi, cosa ancor più grave, saranno invogliati ad aprire sempre più pacchetti per trovare giocatori utili alla causa. Al di là delle buone intenzioni di EA, questa mossa potrebbe seriamente tradursi in: meno mercato e più microtransazioni.

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