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Fortnite: tra nuove skin e guai giudiziari

Come spesso capita quando Star Wars torna in voga, alcune aziende non si lasciano sfuggire l’occasione per impugnare il celebre brand e marciarci sopra. Epic Games, esperta in questo settore, ha difatti rilasciato nell’item shop di Fortnite nuove skin e nuovi accessori ispirati alla saga fantascientifica.

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Non è tutto rose e fiori per Epic Games che si trova chiamata in giudizio da Matthew Geiler per violazione di copyright. Quest’ultimo, attraverso la sua compagnia Sick Picnic Media, ha legalmente venduto a Epic Games i diritti di utilizzare una particolare danza (che potete vedere in calce all’articolo) al prezzo di diecimila dollari. Tuttavia, Geiler ha ritenuto violazione dei propri diritti d’autore il fatto che un giocatore potesse acquistare una skin che permettesse all’avatar di indossare una testa di zucca intagliata durante l’evento Fortnitemares e riprodurre la danza insieme alla maschera.

In sostanza, Epic Games ha comprato i diritti della danza ma non quelli della skin allegata alla danza. La combinazione delle due cose ha quindi portato Geiler a denunciare Epic Games, il cui avvocato (Dale Cendali) ha impugnato la non originalità ed esclusività dell’oggetto in questione per ritenere inapplicabile la tutela del diritto d’autore. Una zucca intagliata utilizzata come maschera non è infatti da ritenersi un prodotto esclusivo e quindi meritevole di tutela ma bensì di dominio pubblico. La causa è ancora in corso, ma Epic Games dovrebbe uscirne illesa.

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Giovanni Paolini
Catalizzatore di flame sul web e drogato seriale di fantacalcio, Giovanni vede il videogioco come un'espressione artistica piuttosto che come un mero intrattenimento privo di contenuti significativi. Per questo motivo, ripudia il 90% dei AAA e si tuffa sfacciatamente nel mercato indipendente, rimanendone il più delle volte scottato seppur senza rimorsi. Amante della musica di qualità, delle narrazioni articolate e di design ispirati, si è tuttavia mostrato fin dall'adolescenza ossessivamente attratto dai personaggi femminili antropomorfi, mistici o animati, universalmente conosciuti come waifu. Rappresenta orgogliosamente la vena toscana del Bit.