Nel corso della GDC 2021, Sucker Punch ha tenuto una sessione Ask Me Anything (AMA) svelando quale sia stato l’elemento più difficile da sviluppare in Ghost of Tsushima.
“La risposta è facile, ed è il sistema di combattimento” ha dichiarato Brian Fleming, cofondatore dello studio. “E’ qualcosa su cui il team – l’insieme di programmatori, designer e animatori – ha lavorato senza sosta per sei anni realizzandone molteplici versioni e approcci”. Il portavoce della sussidiaria di Sony ha proseguito il discorso, ammettendo che anche le fasi di esplorazione e i movimenti sono state delicate da ideare, tanto che ogni modifica rischiava di far collassare tutto il sistema: “Devono lavorare in ogni momento, in ogni situazione d’illuminazione, con tutti i terreni e strane modalità in cui potrebbe trovarsi il gioco… il combattimento potrebbe potenzialmente scoppiare. Si è trattato di uno sforzo ininterrotto per un viaggio durato sei anni. Penso che il risultato finale sia stato buono, ma la strada è stata dura da percorrere”.
Il risultato è stato apprezzato tanto dalla critica quanto dal pubblico, tanto che Ghost of Tsushima 2 potrebbe già essere in lavorazione per PlayStation 5.