GTA: The Trilogy – The Definitive Edition, perché comprarlo? – Speciale

Sviluppatore: Grove Street Games Publisher: Rockstar Games Piattaforma: PS5 (disponibile anche per PS4) Genere: Azione Giocatori: 1 PEGI: 18 Prezzo: 59,99 € Italiano:

GTA: The Trilogy – The Definitive Edition è riuscito a esaltare i fan con il suo trailer d’annuncio, ma anche a deludere i giocatori come pochi altri titoli prima d’ora. Oggi ne parliamo nel dettaglio, dopo aver provato a lungo la trilogia e aver atteso le prime patch. Cosa c’è che non va nel lavoro di Grove Street Games? La critiche sono davvero fondate? E se sì, queste tre rimasterizzazioni sono completamente da buttare? Le risposte le trovate più avanti, nella nostra recensione.

GTA: The Trilogy - The Definitive Edition - San Andreas

Casa, dolce casa

Usciti rispettivamente nel 2001, 2002 e 2004, i primi tre GTA sono rimasti gli stessi, almeno sotto il profilo della trama. Nel gergo moderno definiremmo molte delle situazioni in cui i protagonisti si trovano, a dir poco, “trash” o “cringe”. La verità è che la follia e la spensieratezza di questa saga, unita al suo umorismo politicamente scorretto, è stato uno degli ingredienti segreti del suo successo. Caratteristiche che hanno reso questi titoli dei classici, attuali e godibilissimi anche oggi.

Tre storie e tre personaggi diversi Claude Speed, Tommy Vercetti e Carl Johnson, ma accomunati dall’ambizione e dalla voglia di riscatto. Tre protagonisti pragmatici e di poche parole, a differenza dei tantissimi e straordinari comprimari. Da mafiosi a poliziotti, lavoreremo un po’ ovunque sia richiesto il nostro aiuto, incontrando tipi loschi e facce amiche. Carisma e caratterizzazione di ogni personaggio secondario hanno superato alla grande la prova del tempo, rimanendo, ancora oggi, tra le più interessanti (e fuori dalle righe) mai viste.

Sotto il lato contenutistico non ci sono vere novità, con missioni e trama rimaste praticamente invariate. Quello che cambia però, sono i modelli dei personaggi, qualche animazione e, soprattutto, i loro volti. Arriviamo insomma alla prima, grande, controversia di GTA: The Trilogy – The Definitive Edition. Nei trailer la situazione sembrava tutto sommato accettabile, con uno stile più caricaturale e meno realistico, rispetto ai giochi originali, ma comunque molto gradevole.

Nella realtà dei fatti, invece, non sempre è così: se in GTA III e Vicy City il lavoro è tutto sommato accettabile, su San Andreas (il più recente, per assurdo) la situazione è disastrosa. Tralasciando le facce dei passanti, subito diventate oggetto di scherno in rete, anche personaggi importanti non hanno subito un trattamento all’altezza. Parliamo di una problematica che non inficia il gameplay, vero, ma che comunque rovina l’esperienza e il coinvolgimento del giocatore. Molti volti ed espressioni, in tutti e tre i titoli, perdono seriamente di credibilità, risultando goffi o comunque troppo diversi dalle loro controparti originali.

Nuova vita

Il vero punto forte, a nostro avviso, di GTA: The Trilogy – The Definitive Edition è il suo rinnovato gameplay. Ci aspettavamo di più? Sì. Siamo rimasti delusi? Niente affatto, anzi. Dal punto di vista della giocabilità infatti, tutti i vecchi GTA sono invecchiati abbastanza male e necessitavano di un miglioramento tangibile. In tal senso Grove Street Games ha svolto un buon lavoro, rendendo nuovamente accessibili tre grandi classici di PlayStation 2.

Non aspettatevi niente di rivoluzionario; al contrario, tante piccole novità e ricalibrazioni in grado di dare nuova vita a questi capolavori. Il sistema di mira, svecchiato in tutti e tre i giochi, e l’introduzione della ruota di selezione armi in stile GTA V, sono due delle novità che più si fanno sentire e apprezzare. Migliorie anche al sistema di guida, su qualsiasi mezzo (la scuola di volo non fa più così paura), in grado di far apprezzare al meglio tutte e tre le avventure, che siate nostalgici o appena arrivati in città.

Il gameplay così ricco e pieno di missioni e percorsi alternativi, vive una vera e propria nuova giovinezza. La sua natura “spensierata” non troppo attenta al realismo, ma più incentrata sul divertire il giocatore, riesce a farsi apprezzare nuovamente e, forse, anche meglio rispetto all’originale. GTA d’altronde è il primo videogioco open world, contenitore di attività e personalità, in grado di concedere massima libertà d’espressione ai suoi giocatori. Questa sua nuova natura valorizza ancor di più le caratteristiche che hanno reso questa saga unica e, ve lo assicuriamo, una volta tornati a Liberty City, Vice City e San Andreas, vorrete rimanerci per molto altro tempo.

È davvero un disastro?

Finora abbiamo speso quasi solo elogi nei confronti di Gran Theft Auto: The Trilogy – The Definitive Edition, ma ogni medaglia ha due facce ed è arrivato il momento di parlare degli aspetti negativi. Il lavoro svolto sul comparto tecnico è stato pigro e pasticciato, assolutamente insufficiente. Non entreremo troppo nei dettagli tecnici, per quello ci sono analisi senz’altro molto più dettagliate, come quelle di Digital Foundry. In questa recensione vogliamo raccontarvi la nostra esperienza, fornendovi qualche spunto utile nel caso foste indecisi sull’acquisto del gioco.

Premettiamo che la nostra prova si è svolta principalmente su PlayStation 5, in modalità “Prestazioni”. Sembra incredibile, ma giochi di vent’anni fa non riescono, in modalità “Realismo”, a mantenere un framerate dignitoso su console di nuova generazione. Neanche a dirlo, la situazione è ovviamente peggiore su altre console, come PlayStation 4. Non parliamo di semplici cali di frame di tanto in tanto, ma di una vera e propria impossibilità di giocare, in assenza di almeno 30 fps fissi. Una situazione pazzesca, indefinibile. Un clamoroso passo falso fatto da Rockstar (seppur non sia lo sviluppatore di questa edizione) che ha lasciato noi, e tutti i fan, a bocca aperta.

Innumerevoli anche i glitch, che a volte impediscono addirittura di andare avanti nelle missioni. Problemi di compenetrazioni poligonali, texture completamente fuori posto e tanto altro ancora. Un altro dei principali difetti di questa trilogia, a livello tecnico, è l’effetto di texture pop-in. Ricordate questo effetto su PlayStation 2? Viste le limitate risorse hardware, vedevamo apparire dal nulla elementi di gioco (fastidioso soprattutto quando si correva ad alte velocità in auto). Vent’anni la situazione è rimasta invariata, se non peggiorata, con fondali di gioco caricati lentamente e spesso anche male (con texture che rimangono in bassissima risoluzione).

Patch e scuse, bastano?

È quindi tutto da buttare? Non proprio. Nonostante i suoi enormi difetti, questa Definitive Edition, porta anche alcune migliorie grafiche agli originali. Ciò che colpisce più di tutto, è il rinnovato sistema di illuminazione. Questa feature è forse l’unica novità davvero meritevole di menzione, capace di migliorare in maniera tangibile l’estetica dei tre giochi. Al contrario di texture, animazioni e modelli ritoccati, luci e ombre ci hanno convinto a pieno.

GTA: The Trilogy è stato criticato (giustamente) e accompagnato da molte controversie nelle ultime settimane. Rockstar è subito corsa ai ripari, scusandosi con i giocatori e promettendo una serie di aggiornamenti per adattare il gioco ai suoi standard qualitativi. Le prime due patch sono già arrivate, ma provandole non abbiamo riscontrato migliorie tangibili. Ci sono stati diversi fix a glitch e bug (tra cui quello che impediva l’ottenimento di un trofeo su Vice City), ma molti altri sono ancora presenti. Nessuna ottimizzazione, al momento, sulle prestazioni, che rimangono insufficienti su tutte le piattaforme. Segnaliamo, infine, qualche aggiunta molto gradita, come la possibilità di ingrandire i sottotitoli o il nuovo sistema di checkpoint nelle missioni.

Valutare un prodotto del genere è difficilissimo. Da un lato l’eccellenza di gameplay e comparto narrativo, migliorati sotto certi aspetti da questa nuova edizione. Dall’altro, l’inammissibile disastro tecnico, anche su PlayStation 5. Ad ogni modo, Gran Theft Auto: The Trilogy – The Definitive Edition rimane il miglior modo di vivere (o rivivere) questi tre titoli su console. Se siete indecisi sull’acquisto, aspettate l’uscita di nuove patch o un sensibile calo di prezzo.

Trofeisticamente parlando: re del completismo

Tre elenchi trofei, tre Platini, tre esperienze straordinarie da vivere e rivivere. Tra gli obbiettivi non troverete nulla di inaspettato, con le solite richieste di completismo a cui ci ha abituato Rockstar. Qualche trofeo mancabile a cui fare attenzione e poi libertà assoluta, tra incarichi secondari e raccolta di collezionabili. Sul nostro forum trovate guide ed elenchi di GTA III, Vice City e San Andreas, senza dimenticare le tantissime videoguide già disponibili sul nostro canale YouTube.

Guida ai Voti

Gennaro Favatà
Detto anche Giovanni, dagli amici di Ubisoft. Newser, inviato, grafico e se sei fortunato lo trovi anche sul forum di PlayStationBit. Ama alla follia fumetti, cartoni animati, videogiochi e quanto di più colorato e nonsense ci sia, non disdegnando però generi più dark come l'horror e il noir. Inoltre, come ogni eroe che si rispetti, sa trattenere il fiato per dieci minuti.