Mentre i videogiocatori si interrogano ancora sulla veridicità dei rumor sull’ambientazione vichinga, Yves Guillemot di Ubisoft torna a parlare della celebre serie Assassin’s Creed, esprimendo il desiderio di vedere uno dei prossimi capitoli ambientarsi in Cina.
Intervistato dal portale asiatico Gamersky, l’amministratore delegato dell’azienda transalpina ha parlato del futuro di Assassin’s Creed, dicendosi aperto all’eventualità che uno dei titoli venga ambientato nella Cina feudale, o ancora in quella contemporanea o in una possibile versione futura.
“Ci piacerebbe farlo. Non posso dirvi molto di più oggi, ma pensiamo che sarebbe fantastico. Come ricorderete, abbiamo avuto un Assassin’s Creed (Chronicles) basato sulla Cina, quindi non posso darvi una risposta chiara, ma è qualcosa che ci piacerebbe fare prossimamente” ha dichiarato il CEO.
Le sue parole erano state inizialmente travisate a causa di un’errata traduzione e molti utenti hanno creduto che si parlasse di nuove informazioni sul presunto Assassin’s Creed Kingdom. Il noto analista Daniel Ahmad è poi intervenuto per spiegare che le affermazioni si riferiscono semplicemente a un desiderio espresso dal dirigente di Ubisoft.
Per il momento l’unico dato ufficiale sembra rimanere la volontà dell’editore francese di lanciare un gioco cross-gen, pensato sia per PlayStation 4 che per PlayStation 5.
