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Italian Video Game Awards 2019, tutte le nomination. Ampio spazio a eSport e Made in Italy

Proseguono i preparativi per gli Italian Video Game Awards 2019 in vista della cerimonia di premiazione che si terrà giovedì 11 aprile 2019 nella suggestiva cornice dell’acquario Romano a Roma. L’evento, promosso da AESVI e giunto alla settima edizione, attirerà come da tradizione ospiti italiani e internazionali in una serata di gala celebrativa delle eccellenze della produzione videoludica dell’anno passato.

In queste settimane i dodici componenti della giuria hanno definito le diverse categorie di premiazione e identificato i titoli che si contenderanno le ambite statuette a forma di coda di drago nel corso di questa edizione. Per il premio più ambito del Game of the Year sono in gara dieci titoli protagonisti del 2018: Assassin’s Creed Odyssey, Celeste, Detroit: Become Human, Dragon Quest XI: Echi di un’era perduta, Far Cry 5, Forza Horizon 4, God of War, Marvel’s Spider-Man, Monster Hunter: World e Red Dead Redemption 2.

Anche il pubblico di videogiocatori, attraverso un semplice meccanismo di votazione sul sito ufficiale dell’evento (www.italianvideogameawards.com), da oggi e fino all’11 aprile potrà votare il videogioco che ha più amato nel corso del 2018 in gara per la categoria People’s Choice.

Ampio spazio verrà riservato al mondo eSport con una categoria dedicata. Per la prima volta, inoltre, quest’anno sarà assegnato il riconoscimento al miglior giocatore italiano e al miglior team. Non mancherà nemmeno in questa edizione un focus sulle produzioni italiane. I finalisti per le categorie Best Italian Game e Best Italian Debut Game sono ancora in fase di valutazione da parte della giuria e verranno svelati nel corso delle prossime settimane.

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Dario Caprai
Non capisce niente di videogiochi ma, dal momento che non lo sa, continua a parlarne, imperterrito. Tanto è vero che il tempo preferisce passarlo a scrivere, a leggere, a vedere un film, a seguire e praticare sport, a inveire per il fantacalcio, a tenersi informato su tecnologia e comunicazione piuttosto che con un DualShock in mano. In tutto questo è, però, uno degli admin di PlayStationBit da tempo ormai immemorabile.