Home ConsoleNews PS4La rigiocabilità è sopravvalutata, secondo il creatore di A Way Out

La rigiocabilità è sopravvalutata, secondo il creatore di A Way Out

Quelle pronunciate durante un’intervista da Josef Fares, creatore di A Way Out e It Takes Two, sono sicuramente parole destinate a far discutere a lungo. A domanda specifica il game designer ha parlato della rigiocabilità, definendola un fattore pesantemente sopravvalutato:

La rigiocabilità cela insidie, dovremmo essere tutti molto accorti nel parlarne, perché le statistiche riportano come i videogiocatori non finiscano nemmeno i videogiochi. La parte insidiosa è che tutti, recensori compresi, parlano della “rigiocabilità”. Chi è che rigioca effettivamente i titoli? Forse una piccola percentuale di persone. Dovremmo focalizzarci sul far finire i videogiochi alle persone.

Un discorso più che sensato, soprattutto considerata la longevità di molti titoli e la voglia di molti appassionati di provare quanti più prodotti nel minor tempo possibile. C’è però un elemento che Fares non ha preso in considerazione: rigiocare un titolo è spesso necessario per ottenere tutti i trofei, fattore sicuramente da non trascurare nonostante per molti possa essere irrilevante.

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Stefano Bongiorno
Nato e cresciuto in cattività, il giovane Stefano è stato svezzato a latte in polvere e Nintendo, cosa che lo ha portato con gli anni a dover frequentare svariati osteopati a causa delle deformazioni alle mani causati dall'uso di pad rettangolari. Oggi ha una certa età e scrive per il Bit, non perché abbia una scelta, ma perché altrimenti il boss Dario lo fustiga con le copie invendute di Digimon All-Star Rumble. Nel tempo libero si dedica occasionalmente al suo lavoro di commesso di telefonia e soprattutto alla caccia al Platino, con scarsi risultati.