Lair of the Clockwork God – Recensione

Sviluppatore: Five Size Games Publisher: Ant Workshop Ltd Piattaforma: PS4 Genere: Punta e Clicca Giocatori: 1 PEGI: 16 Prezzo: 17,99 € Italiano:

Queste che stiamo per narrarvi sono le mirabolanti avventure di Dan e Ben, impegnati in una qualche sorta di avventura nata dalla fusione dei generi platform e punta e clicca. Sviluppato da Size Five Games, il titolo è, in qualche modo, il sequel di Ben There, Dan That! e Time Gentleman, Please!, titoli punta e clicca uscita circa una decina di anni fa e che non condizioneranno assolutamente la vostra esperienza con Lair of the Clockwork God. Ma, come sempre, procediamo con ordine e lanciamoci in questa bizzarra avventura per salvare il mondo dall’Apocalisse… o forse no.

Emozione supplementare: scoperta

Tutto inizia con Dan e Ben, che tra l’altro sono i nomi reali degli sviluppatori, impegnati in Peru alla ricerca di fiore capace di curare il cancro del loro compagno Matt C. I due personaggi, completata la missione, si ritroveranno due settimane dopo in una Londra in piena Apocalisse e l’unica cosa che riusciranno a fare sarà fuggire verso ciò che si rivelerà il covo del Dio Meccanico, un enorme PC che chiederà ai due di raccogliere varie emozioni che gli permetteranno di studiare l’umanità. I vari livelli verranno creati dal computer tramite dei chip che dovranno essere rintracciati dai due in questo futuristico covo.

Ora questa trama potrebbe sembrarvi normale, ma non lasciatevi ingannare perché niente è come sembra. Alla base ci ritroveremo in un’avventura che non perderà mai occasione di prendere in giro il giocatore, i personaggi e i generi sulla quale essa è basata. Dan e Ben non saranno altro che cliché ambulanti del platforming e del walking simulator/punta e clicca. Non mancheranno citazioni alla cultura pop in generale, critiche al mondo dei videogiochi indipendente di cui anch’essi fanno parte, rotture della quarta parte e inside jokes che divertono anche solo a ripensarci.

E per i completisti, nel menù principale sarà possibile “giocare” la visual novel dedicata ad un’avventura liceale dei due. Tramite quest’ultima scopriremo le origini dei personaggi… e magari la soluzione di qualche puzzle. Nota dolente: purtroppo il gioco è totalmente in lingua inglese e con l’enorme mole di materiale testuale con cui si avrà a che fare qualcuno potrebbe far fatica a procedere verso la fine dell’avventura.

Originalità: uno studio

La caratteristica principale di Lair of the Clockwork God è indubbiamente il miscuglio di generi platform e punta e clicca. Il gameplay sarà composto di zone in cui sarà richiesta l’abilità del personaggio platform, ovvero Dan, e altre zone in cui serviranno le capacità intuitive di Ben. Senza contare il suo essere logorroico, egoista, puntiglioso e fermo sulle proprie idee. Durante tutto il gioco i due non mancheranno di punzecchiarsi nei peggiori modi, scoperchiando tutta la serie di cliché appartenenti ad entrambi i generi videoludici di cui fanno parte. Non sarà possibile morire mai, o meglio, si morirà ma si respawnerà infinite volte. Anche in modo intelligente. In in una sezione del gioco ci ritroveremo a giocare la parte off screen di ciò che, teoricamente, avviene alla morte di un personaggio in un qualsiasi gioco platform, per esempio.

Superata la lentezza del capitolo in Perù, i personaggi si renderanno conto che effettivamente tutto è troppo lento e tramite un altro intelligentissimo puzzle sbloccheremo l’upgrade di Dan che sarà capace di portare in spalla Ben. Tutta l’avventura sarà basata su puzzle punta e clicca in cui l’importante sarà sempre ragionare fuori dagli schemi. Non aspettatevi mai una soluzione rapida e pratica. Se possibile, pensate anche di agire dal mondo reale al gioco, perché tutto è possibile in questa bizzarra avventura. Piccolo suggerimento: se doveste avere mal di testa in una fase del gioco, abbassate la musica dal menù opzioni. Fidatevi.

Le fase platform, invece, saranno risolvibili con qualche salto qua e là e un po’ d’inventiva, consacrando la grandezza di questo genere per buona pace di Dan, che sarà sempre pronto a ricordarvelo. Raccolte, non facilmente, le undici emozioni sparse nei vari livelli in cui dovrete alternarvi tra i due personaggi, vi avvierete verso il finale del gioco. Anch’esso fuori dagli schemi, perché si, chissenefrega, è bello essere nichilisti. Ma purtroppo il gameplay avrà le sue pecche: la hitbox di salti e ostacoli ambientali che vi farà perdere un po’ di pazienza e i comandi non proprio intuitivi. Si capisce che un’avventura simile, probabilmente, doveva nascere e morire su PC.

Emozione supplementare: non fermarsi alle apparenze

Lair of the Clockwork God è indubbiamente un gioco fatto da amanti dei videogiochi. E questo si nota in ogni pixel di esso. Tralasciando la genialità di ogni singolo puzzle con cui vi capiterà di avere a che fare. Vi ritroverete davanti ad un prodotto che ricorderete per anni anche grazie all’umorismo e alla originalità di esso. Non è raro, nei titoli indipendenti, trovare immense e prolisse storie strappalacrime che alla fine dell’avventura vi lasceranno in balia dei vostri sentimenti. Qui gli autori vogliono solo far divertire, accompagnando tutto anche con un egregio comparto sonoro, e far finire in caciara anche la più piccola sezione che potrebbe essere votata al sentimentalismo.

L’originalità dei puzzle, le gag tra i due personaggi, la rottura della quarta parete in modo intelligente, tutto confluisce in un videogioco che è una piccola grande perla. Superate lo sgomento iniziale del “tutoriale non skippabile” (cit.) e lanciatevi in un’avventura che molto probabilmente vi segnerà in positivo.

Trofeisticamente parlando: trofeo di Platino: uno studio

Eccoci alla sezione preferita dei nostri lettori. Arriverà alla coppa di platino in questo titolo non sarà una vera e propria passeggiata. Non per la difficoltà pratica del titolo quanto più per le richieste dei trofei. Alcuni trofei richiederanno azioni totalmente slegate dall’avventura principale e il fatto che tutto sia in inglese non rende tutto più semplice. Ci sarà un solo trofeo relativo alla storia, ovvero terminarla. Uno relativo ai collezionabili e i restanti relativi alle azioni da compiere. Sbloccare i trofei vi aiuterà anche ad apprezzare maggiormente la genialità di un titolo simile. In ogni caso non temete, poiché, come sempre, la guida ai trofei è in lavorazione sul nostro forum!

VERDETTO

Lair of the Clockwork God è un titolo bizzarro. Fonde i generi platform e punta e clicca in qualcosa di unico e originale. I giocatori controlleranno i due personaggi, Dan e Ben, durante la loro ipotetica avventura per fermare l'Apocalisse, tra inside jokes, cultura pop e puzzle che richiederanno del sano 'lateral thinking' per essere risolti. Le uniche note dolenti sono i comandi, poiché nato originariamente su PC, e l'assenza della lingua italiana, cosa che complica l'approccio agli enigmi.

Guida ai Voti

Raffaele Verde
Anche se i videogiochi sono la sua passione, fin dalla tenera età, continua, ancora oggi a cercare di capirci qualcosa, ovviamente senza riuscirci.