Home ConsoleNews PS4L'originale Crash Team Racing fu creato su pressione di Sony

L’originale Crash Team Racing fu creato su pressione di Sony

Mentre i giocatori stanno sfrecciando per le piste di Crash Team Racing Nitro-Fueled, arrivano alcuni curiosi retroscena riguardanti lo sviluppo del capitolo originale approdato sulla prima PlayStation nel 1999. A quanto sembra, Crash Bandicoot 3: Warped richiese nove mesi di lavoro, dopo i quali lo studio era intenzionato ad allontanarsi definitivamente dal marsupiale arancione. Naughty Dog amava il proprio personaggio, tuttavia sentivano lo stimolo più che condivisibile di cambiare rotta, tuttavia Sony aveva ormai individuato la propria mascotte e pertanto richiese un nuovo gioco con l’icona PlayStation.

“Mentre pensavamo alla natura del nostro prossimo progetto, siamo arrivati alla conclusione di non volere fare un quarto Crash, poiché il team ne aveva abbastanza. Volevamo fare qualcosa di originale, ma amavamo quell’universo e i suoi personaggi. E, ovviamente, Sony spingeva per un altro Crash” ha dichiarato il designer Daniel Arey a Gamesradar.

Stando alle sue parole, il sistema di inquadrature di Warped era fisso e prevedeva un numero limitato di poligoni, pertanto hanno pensato di realizzare un progetto in 3D dotato però di una telecamera più libera: “Avevamo tutti quegli asset in 3D, un ricco set di personaggi e un ricco universo. Avevamo un sacco di fantastiche ambientazioni perfette per un racing. Stavamo anche giocando molto a Mario Kart. Per cui ci siamo detti: ‘Possiamo farcela? Potrebbe essere un po’ differente, un cambio di ritmo per il team'”.

Fortunatamente, alla fine team di sviluppo e l’editore hanno trovato un punto d’incontro che soddisfacesse entrambe le parti e il resto è storia. Crash Team Racing ha avuto un tale impatto da convincere Activision a commissionare la realizzazione di un remake ora disponibile su PlayStation 4, nonostante vari problemi abbiano costretto gli autori a preparare in fretta e furia un aggiornamento correttivo.

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Maria Enrica
Grata dal 1994 ai videogiochi per sopperire a pigrizia e mancanza di fantasia, è stata svezzata da mamma Nintendo, allevata da Sony fin dalla prima PlayStation, cresciuta con un pad in mano e il Game Boy Advance nell'altra. Laureanda in Lettere classiche, avversa ai videogiochi in digitale, sogna per questo una casa dove custodire una collezione degna di tale nome.