Memoranda – Recensione

Sviluppatore: Bit Byterz Publisher: Digital Dragon Piattaforma: PS4 Genere: Punta e Clicca Giocatori: 1 PEGI: 12 Prezzo: 14,99 € Italiano:

Cioè vuoi dire che l’elefante era diventato più piccolo?
Oppure il guardiano era diventato più grande. Oppure erano cambiati tutti e due.”
Murakami Haruki, L’elefante scomparso.

Dopo una campagna più che riuscita su Kickstarter, i ragazzi di Bit Byterz sono riusciti a portare anche su PlayStation 4 la loro avventura grafica Memoranda. Il titolo prende liberamente spunto dai racconti di Haruki Murakami, con citazioni dirette e uno stile narrativo che strizza l’occhio alle opere dello scrittore giapponese. Un’avventura grafica che era nei radar degli appassionati del genere da un po’ e che finalmente abbiamo avuto la possibilità di provare.

Smemorata

In Memoranda vestiremo i panni di Mizuki, alla ricerca dei suoi ricordi e di sé stessa. Il nostro primo compito sarà quello di aiutare la giovane ad addormentarsi, dato che il fastidioso fantasma di un vecchio marinaio (per motivi non meglio specificati) viene a visitarla ogni volta che prova ad addormentarsi. Proseguendo con l’avventura però il focus si allontanerà progressivamente dalla protagonista, concentrandosi quasi esclusivamente sui personaggi secondari. Se da una parte è davvero interessante entrare a contatto con figure di ogni tipo, dall’altra ci si sente un po’ sperduti, come se Memoranda fosse un contenitore di tante piccole storie (come il libro di Murakami a cui è ispirato) ma si dimenticasse della protagonista e del motivo per cui risolviamo enigmi e proseguiamo nell’avventura.

Ci troviamo davanti a qualcosa di insolito insomma, nel bene e nel male. Tutte le sottotrame dei personaggi secondari vengono chiuse brillantemente, con colpi di scena divertenti e inaspettati. La storia principale, al contrario, si conclude con un finale che lascia molto spazio all’interpretazione e tante questioni ancora in sospeso. E’ sicuramente possibile trovare titoli dello stesso genere con plot molto più interessanti, ma Memoranda ha comunque il merito di distinguersi, mettendo in evidenza le proprie peculiarità.

I solve problems

Come già detto, in Memoranda dovremo interagire con molti personaggi secondari, risolvendo di volta in volta i loro problemi. Per farlo, avremo a disposizione una struttura da punta e clicca classico. Dovremo infatti muovere un cursore a schermo, raccogliendo oggetti e interagendo con essi. Potremo anche combinare strumenti nell’inventario o consegnarli a personaggi capaci di farne gli usi più bizzarri. Preparatevi quindi a tanto backtracking in ogni scenario, alla ricerca di cose nascoste da raccogliere, combinare e utilizzare al momento giusto. Niente di eccessivamente ripetitivo comunque, visto che la durata complessiva dell’avventura si assesta sulle quattro/cinque ore totali. Elemento senz’altro riuscito è poi il diario della protagonista. Gli appunti di Mizuki, oltre a ricordarci tutti gli incarichi in corso, aiutano il giocatore a uscire da situazioni di stallo. Anziché avere un aiuto diretto o passare ore a provare tutte le possibili combinazioni tra oggetti, ambientazioni e personaggi, potremo rileggere le riflessioni della protagonista e intuire vari suggerimenti impliciti.

Oltre a ciò, di tanto in tanto, dovremo risolvere dei particolari puzzle che ci richiederanno di aprire porte con meccanismi particolari, trovare codici nascosti o comprendere messaggi in codice da utilizzare per poi proseguire nell’avventura. Per uscire da queste sezioni, in media più complesse rispetto al resto, avremo invece aiuti più espliciti.

Il giudizio globale sulla componente rompicapo di Memoranda è molto più che sufficiente, seppur con qualche riserva. Al contrario della caratterizzazione dei personaggi secondari, gli enigmi da completare per le loro missioni non sempre sono brillanti e spesso appaiono un po’ forzati, con soluzioni insolite sì, ma anche poco logiche. Un’avventura grafica che, almeno sotto questo aspetto, nulla toglie e nulla aggiunge al genere.

Uno stile unico

Memoranda riesce a farsi notare soprattutto grazie al suo stile artistico peculiare. Gli splendidi scenari disegnati a mano e le animazioni, seppur legnose e poco elaborate, restituiscono un feeling unico. Il disegno ha infatti un tratto particolare, non sempre pulitissimo e che spesso dipinge volutamente i personaggi in modo goffo e grottesco. Elementi che contribuiscono a rendere unico il titolo e i suoi protagonisti, anche grazie all’ottimo doppiaggio. La colonna sonora invece, è molto meno coinvolgente, seppur azzeccata in ogni situazione e piacevole da riascoltare nelle fasi di backtracking. Memoranda purtroppo non è stato localizzato in lingua italiana, per cui vi consigliamo di valutare attentamente questo aspetto in fase d’acquisto. Seppur facilmente comprensibile con conoscenze minime in lingua inglese, il gioco è infatti basato soprattutto su dialoghi tra i personaggi e sulla consultazione degli appunti sul diario di Mizuki.

Trofeisticamente parlando: fotografo provetto

L’elenco trofei di Memoranda si rivela molto interessante per tutti i cacciatori di trofei. Con dodici coppe, di cui undici d’oro e un Platino, è davvero difficile chiedere di meglio. Ottenere tutti i trofei è una sfida tutt’altro che ostica, con un solo mancabile e i restanti quasi tutti legati alla storia. Per rendervi la vita ancor più semplice, sul nostro forum trovate già la guida ai trofei completa, con tanto di videoguida annessa.

VERDETTO

Memoranda alterna momenti brillanti, grazie a degli ottimi comprimari, a situazioni confuse, con una caratterizzazione non sufficiente della protagonista. Discorso analogo per il gameplay che, seppur con una struttura solida da punta e clicca classico, propone rompicapo non sempre ispirati. D'impatto il comparto tecnico, con splendidi fondali e personaggi disegnati a mano, ma occhio all'assenza della localizzazione in lingua italiana. Un titolo da tenere in considerazione, consigliato anche ai cacciatori di trofei.

Guida ai Voti

Gennaro Favatà
Detto anche Giovanni, dagli amici di Ubisoft. Newser, inviato, grafico e se sei fortunato lo trovi anche sul forum di PlayStationBit. Ama alla follia fumetti, cartoni animati, videogiochi e quanto di più colorato e nonsense ci sia, non disdegnando però generi più dark come l'horror e il noir. Inoltre, come ogni eroe che si rispetti, sa trattenere il fiato per dieci minuti.