Home ConsoleNews PS4Metal Gear sarebbe un prodotto dell'intelligence americana per manipolare coscienze. Parola del...

Metal Gear sarebbe un prodotto dell’intelligence americana per manipolare coscienze. Parola del ministro della difesa russo

A darne l’annuncio, come potete constatare voi in prima persona, è il sito russo, ma in lingua inglese, The Moscow Times. Andrei Kartapolov, in occasione di una tavola rotonda presso la Duma, ha dichiarato (tradurre dal russo è meno intuitivo che dell’inglese, dunque perdonateci le leggere imprecisioni):

I prodotti digitali dei servizi speciali americani, come Graphic, Metal Gear e RuNet Echo, finalizzati alla manipolazione diretta della coscienza pubblica e soprattutto della gioventù, sono ampiamente diffusi su internet. Sono in corso numerosi programmi volti a creare dissenso attivo e insoddisfazione nei confronti delle autorità del Paese tra i giovani.

Metal Gear Solid non ha certo bisogno di presentazioni; RuNet Echo è uno dei progetti di Global Voices Online, che dichiara il suo obiettivo di diventare la principale fonte di informazioni obiettive, complete e preziose sull’internet russa, in inglese.

Durante la stessa tavola rotonda, Kartapolov ha detto che gli Stati Uniti stanno impiegando artisti russi, politici e personalità dei media “non tradizionali” e “apertamente ostili” nel tentativo di screditare “lo stato civilizzato, l’ideologia culturale e l’identità religiosa della Russia”. Ha aggiunto che la Russia è circondata da una rete di centri nella NATO il cui obiettivo è “screditare la Russia e dipingerla come un paese autoritario con una popolazione barbarica e arretrata e un governo che non rispetta il diritto internazionale”.

Ora, che i rapporti tra i due stati non siano proprio idilliaci è storicamente accertato; che uno tenda a gettare fango sull’altro, in maniera più o meno subdola, è altrettanto probabile. Ma tirare in ballo Metal Gear Solid, prodotto in tutto e per tutto nipponico (per quanto condizionato dal background culturale di Hideo Kojima – composto anche da tonnellate di film americani), è veramente un farla fuori dal vaso. Giappone e Stati Uniti proprio proprio un legame splendido ci pare non lo abbiano, al di là (ma come fare a non pensarci?) di come si concluse la Seconda Guerra Mondiale.

Articoli correlati

Dario Caprai
Non capisce niente di videogiochi ma, dal momento che non lo sa, continua a parlarne, imperterrito. Tanto è vero che il tempo preferisce passarlo a scrivere, a leggere, a vedere un film, a seguire e praticare sport, a inveire per il fantacalcio, a tenersi informato su tecnologia e comunicazione piuttosto che con un DualShock in mano. In tutto questo è, però, uno degli admin di PlayStationBit da tempo ormai immemorabile.