Mount & Blade II: Bannerlord – Recensione

Sviluppatore: Taleworlds Entertainment Publisher: Taleworlds Entertainment Piattaforma: PS5 (disponibile anche per PS4) Genere: Gioco di Ruolo Giocatori: 1 PEGI: 16 Prezzo: 49,99 € Italiano:

Mount & Blade II: Bannerlord è il prequel di Mount and Blade: Warband, titolo da noi recensito nel lontano 2016 su PlayStation 4. Stiamo parlando di una serie di giochi di ruolo, sviluppati di TaleWorlds Entertainment, adorati dalla community e non solo. Avete sempre sognato di vivere in un’epoca medioevale, guidare il vostro esercito o gestire i vostri feudi? Se la risposta è sì, siete nel posto giusto!

Un gioco, mille possibilità

Ciò che colpisce fin da subito di Mount & Blade II: Bannerlord è la sua varietà: è un gioco di ruolo, ma anche un simulatore, un gioco di strategia e azione. Un mix affascinante come pochi, che abbiamo dapprima testato attraverso la modalità Campagna principale. Come già detto, questo secondo episodio è un prequel, essendo ambientato duecento anni prima rispetto al primo capitolo della saga. L’impero di Calradia, evidentemente ispirato all’Impero Romano, è in declino con tanti altri regni stanno nascendo e acquisendo sempre più rilevanza. Queste le premesse alla base dell’avventura, racconatate da una cutscene seguita dalla creazione del nostro avatar.

L’editor è articolato e complesso, permettendoci di personalizzare davvero ogni dettaglio del personaggio. Dai particolari estetici, al suo regno d’origine (tra i sei disponibili), fino alle sue origini. Ogni scelta determinerà le nostre caratteristiche iniziali ed eventuali bonus/malus, mettendo subito in chiaro l’importanza e la profondità della componente ruolistica nel titolo. Descrivere ogni possibilità offerta da Bannerlord è praticamente impossibile, ma il poter controllare il nostro protagonista per la sua intera vita e proseguire l’avventura nei panni di eventuali figli e nipoti, potrebbe aiutarvi a capire di che tipo di gioco stiamo parlando.

Da dove cominciamo?

Completata la creazione del nostro avatar, possiamo avviare la campagna principale. La prima parte di gioco funge da tutorial e, per un titolo così complesso e profondo, non potrebbe essere altrimenti. Veniamo introdotti al combattimento, di cui parleremo approfonditamente più avanti, all’esplorazione e all’interazione con altri personaggi. Le spiegazioni sono chiare e permettono al giocatore di appassionarsi fin da subito, sentendosi parte di un mondo vivo e realmente influenzato dalle nostre azioni. Finita la fase introduttiva però, scopriremo che ciò che ci è stato mostrato è solo una minima parte di quello che è realmente possibile fare.

Questa sezione, soprattutto per i meno avvezzi al genere, è la più traumatica e difficile da superare. Ci si trova in un mondo di gioco sconfinato, con possibilità infinite ma senza un obiettivo ben specificato. Bisogna giocare di ruolo, capire che tipo di personaggio vogliamo interpretare: un ricco mercenario, al servizio del miglior offerente, un fedele combattente o, più avanti, un saggio regnante. Uno dei difetti di Mount & Blade II: Bannerlord è, secondo noi, proprio questo impatto così forte e improvviso con tantissime meccaniche neanche accennate nel tutorial iniziale. L’introduzione sarebbe dovuta essere più dettagliata e accompagnare il giocatore per molte più ore.

Se invece siete giocatori esperti o già conoscete questa saga, non avrete alcun problema. Anzi, le tantissime nuove feature vi stupiranno. Contenuti inediti, ma anche tanti aggiustamenti a funzionalità già presenti. Questo titolo, lo sappiamo, è in continua evoluzione e gli sviluppatori ascoltano con attenzione ogni critica e suggerimento della community. Un esempio virtuoso che anche gli utenti PlayStation potranno senz’altro sperimentare nei prossimi mesi, con patch e aggiornamenti costanti.

La guerra secondo TaleWorlds

Per quanto relazioni e trattative con altri personaggi e regni siano fondamentali, spesso sarà inevitabile passare alla violenza. Anche sotto questo punto di vista le possibilità offerte da Mount & Blade II: Bannerlord sono sconfinate, ma partiamo con ordine analizzando il sistema di combattimento. Potremo infatti scendere in battaglia in prima linea, selezionando una tra le tante armi da scontro ravvicinato o a distanza. Il combat system di questo titolo è davvero peculiare, poiché realistico come pochi altri. Per parare o attaccare, bisognerà muovere la telecamera nella direzione desiderata, ma non è tutto. Ogni arma fa un danno diverso, la distanza è un fattore, così come la forza impressa in ogni azione e anche la zona in cui si sferra il colpo è determinante. Inoltre, è possibile passare in qualsiasi momento dalla prima alla terza persona.

Un gameplay godibile anche con pad ma che mostra tutte le sue reali potenzialità solo tramite mouse e tastiera, comunque collegabili alla console. L’altro lato delle battaglie è rappresentato dalla sezione strategica: sarà fondamentale guidare i nostri uomini alla vittoria, che si tratti di piccoli scontri campali o di veri e propri assedi. Negli scontri più piccoli potremo fornire classiche indicazioni ai soldati, grazie a un’interfaccia rinnovata e migliorata rispetto al passato. Ciò che vi soddisferà davvero saranno però le grandi battaglie. Grazie alle novità introdotte, sarà possibile utilizzare macchine d’assedio e bombardare le mura nemiche, ma anche difendersi attraverso i sistemi di feritoie dei castelli.

Anche online

Le battaglie di Bannerlord possono essere vissute anche online, in diverse modalità più o meno action. Anche in multiplayer l’esperienza risulta solida, divertente e priva di qualsivoglia problema tecnico. Un’aggiunta importante che arricchisce un’offerta ludica già completa: tra campagna principale, online e modalità libera, sarà davvero impossibile annoiarsi in Mount & Blade II.

Il comparto tecnico è invece l’unico aspetto realmente rivedibile. Pur avendo fatto passi da gigante rispetto al suo predecessore, il titolo non è ancora all’altezza di PlayStation 5. Lo si nota dai modelli dei personaggi, sempre un po’ troppo abbozzati, da alcune animazioni e da tanti altri dettagli che, però, finiscono per fare la differenza. Il titolo è comunque godibilissimo e, nella nostra avventura, non ha mai presentato glitch, bug o rallentamenti di sorta. Promosso a pieni voti il comparto sonoro, tra effetti e colonna sonora, tutto sempre molto ben realizzato e contestualizzato. Da segnalare, infine, la localizzazione dei testi in italiano e un’ottima gestione e struttura dei menu di gioco.

Dove non arriva il comparto tecnico, comunque, c’è caratterizzazione e lavoro certosino degli sviluppatori. Dagli interni, tra locande e fortezze, alle sconfinate ambientazioni esterne, tutte diverse a seconda della zona. Mount & Blade II: Bannerlord è riuscito a farci sentire davvero parte di un mondo medioevale, talmente ben costruito da sembrare vero.

Trofeisticamente parlando: un viaggio senza fine

Se cercate un Platino veloce, vi consigliamo di cercare altrove. Per conquistare tutti i trofei di Bannerlord dovrete sviscerare a fondo ogni meccanica di gioco, vista la varietà delle richieste: dall’uccisione di un certo numero di nemici, ad esecuzioni particolari, fino a traguardi gestionali, senza dimenticare di diventare bisnonni! Insomma, ce n’è davvero per tutti i gusti, per un Platino lungo e ostico ma in grado di rendere unica la vostra bacheca trofei. Per saperne di più, vi consigliamo di dare un’occhiata al nostro elenco trofei in italiano.

VERDETTO

Mount & Blade II: Bannerlord sa essere gioco di ruolo e di simulazione, ma è anche tanta azione e strategia. Un'esperienza completa, arricchita e migliorata rispetto a quella vissuta nel primo episodio della saga. Il titolo non è adatto a tutti, dalla difficoltà poco permissiva e con una curva d'apprendimento importante, ma con un po' di pazienza potreste aver trovato il gioco dei vostri sogni. Il comparto grafico, pur essendo godibile e avendo importanti passi avanti, rappresenta l'unica vera debolezza della produzione. Da avere a ogni costo se siete appassionati del genere.

Guida ai Voti

Gennaro Favatà
Detto anche Giovanni, dagli amici di Ubisoft. Newser, inviato, grafico e se sei fortunato lo trovi anche sul forum di PlayStationBit. Ama alla follia fumetti, cartoni animati, videogiochi e quanto di più colorato e nonsense ci sia, non disdegnando però generi più dark come l'horror e il noir. Inoltre, come ogni eroe che si rispetti, sa trattenere il fiato per dieci minuti.