Home ConsoleNews PS4Nuovi dettagli per River City Girls, beat 'em up al femminile

Nuovi dettagli per River City Girls, beat ‘em up al femminile

Previsto su PlayStation 4 in data 5 settembre 2019 al prezzo di 29,99 dollari (non è ancora conosciuta la conversione in euro), River City Girls è un beat ‘em up cooperativo in 16 bit sviluppato dall’azienda indipendente WayForward. Sebbene sia possibile giocarlo anche in modalità single player, il titolo è pensato per essere giocato in coppia.

Le stelle delle River City Girls, Kyoto e Misako, tradizionali studentesse di scuola superiore, dovranno farsi largo nelle sei regioni di River City alla ricerca dei loro fidanzati misteriosamente rapiti. Durante il viaggio le due donzelle faranno uso di potenti combo, contrattacchi e attacchi speciali così da debellare i nemici e svolgere le numerose missioni secondarie. Fra i vari NPC con cui interagiremo ci sono anche ospiti speciali dei precedenti titoli River City. Non poteva mancare il negozio dove comprare oggetti e cibi in grado di aumentare le statistiche e imparare nuove abilità.

Meccanica interessante è quella di poter reclutare i nemici sconfitti nel proprio esercito, così come la possibilità di impugnare le armi da questi utilizzate contro di noi. La colonna sonora strizza l’occhio al synth pop grazie alle collaborazioni con artisti del calibro di Chipzel (molto ambita in ambito videoludico), NateWantsToBattle, Cristina Vee e Megan McDuffee. Ultima ufficialità è la partnership con Limited Run Games che offrirà una versione retail limitata.

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Giovanni Paolini
Catalizzatore di flame sul web e drogato seriale di fantacalcio, Giovanni vede il videogioco come un'espressione artistica piuttosto che come un mero intrattenimento privo di contenuti significativi. Per questo motivo, ripudia il 90% dei AAA e si tuffa sfacciatamente nel mercato indipendente, rimanendone il più delle volte scottato seppur senza rimorsi. Amante della musica di qualità, delle narrazioni articolate e di design ispirati, si è tuttavia mostrato fin dall'adolescenza ossessivamente attratto dai personaggi femminili antropomorfi, mistici o animati, universalmente conosciuti come waifu. Rappresenta orgogliosamente la vena toscana del Bit.