Giusto ieri sono stati annunciati i nuovi videogiochi compresi nella Instant Game Collection proposta da Sony, la quale comprende una esclusiva di peso come Days Gone oltre a due titoli non trascurabili come Oddworld Soulstorm (proposto al day-one e annunciato con ampio anticipo) e Zombie Army 4: Dead War. Il punto non è però fare un ennesimo post sul servizio Plus in sé, quanto più sulla dipendenza che ormai attanaglia i momenti legati agli annunci dei videogiochi a delle fonti, affidabili o meno, che possano fornire in anticipo rispetto alla comunicazione ufficiale quali titoli siano compresi gratuitamente nella sottoscrizione.
Questa settimana siamo passati da una presunta gola profonda appartenente a un Paese del Terzo Mondo che su 4chan si è sbottonata andando addirittura a svelare quali fossero i titoli non solo di aprile, ma anche di maggio e giugno, fallendo clamorosamente da subito, con due soli giorni di anticipo. Siamo poi arrivati a mercoledì mattina in cui è iniziata a girare la voce che sarebbero stati proposti Days Gone e Zombie Army 4, come è poi realmente stato, e tutti sembravano in fermento.
Ora, la mia riflessione parte proprio da qui: è proprio necessario tutto questo? Dove è finita la bellezza dell’attesa, in cui “l’attesa del piacere è essa stessa il piacere”? Che ne è stato di quei tempi in cui non si sapeva nulla, per lungo tempo, di qualche progetto o che addirittura questo progetto non veniva nemmeno mai citato in nessun luogo del pianeta?
Spesso, e qui il discorso è da intendersi a tutto tondo, non ci rendiamo conto che siamo diventati dipendenti da una droga chiamata “bombardamento d’informazioni” e che tutto questo clamore ha dalla sua sia lati positivi, come il rimanere costantemente aggiornati – da qui la capacità quindi di prendere decisioni coerenti al contesto in cui ci si trova, ma anche profondamente negativi come lo svanire dell’effetto sorpresa e la possibilità di rimanere delusi da qualcosa quando in realtà questo qualcosa ancora non è ufficiale, come i titoli PlayStation Plus.
Qualcuno avrà sicuramente gioito martedì, assaporando già di poter giocare a Captain Tsubasa, o ne sarà rimasto deluso. Così come qualcuno lo sarà stato per Days Gone mercoledì mattina. La vera domanda, alla fine di questo spiegone, è: vale davvero la pena rincorrere le anticipazioni e le fughe di notizie o è giusto rimanere in disparte e attendere i comunicati ufficiali? A voi la parola.