Home ConsoleNews PS4PlayStation Store includerà un sistema di compravendita e regalo dei giochi digitali?

PlayStation Store includerà un sistema di compravendita e regalo dei giochi digitali?

Sony Interactive Entertainment ha recentemente rinnovato un brevetto depositato originariamente nel 2015 negli Stati Uniti. La descrizione appare di stampo tecnico, tuttavia è possibile evincere che il colosso nipponico starebbe pensando a introdurre un sistema di compravendita online per gli utenti del PlayStation Store.

“In futuro, l’utente sarà libero di regalare, vendere o scambiare la propria copia digitale in una transazione rispettosa dei termini di contratto che riguarderanno, per esempio, il valore stabilito di un prodotto digitale” recita la descrizione ufficiale.

Stando alle informazioni fornite e riportate da Push Square, il sistema permetterebbe di scambiare, vendere e regalare le proprie copie digitali tramite lo store di PlayStation. Non solo, esso potrebbe estendersi al mercato retail, in quanto sarebbe possibile creare delle copie digitali (tramite codici da riscattare) delle versioni fisiche dei giochi. “In un secondo momento, l’utente (ad esempio il proprietario) è libero di cedere, vendere o scambiare la copia digitale con un’altra parte in transazione con termini basati, ad esempio, sul valore determinato della copia digitale” si legge in seguito.

Insomma, se questo brevetto troverà in futuro qualche applicazione pratica, tramuterebbe il PlayStation Network in un enorme punto vendita online. I brevetti depositati non sempre trovano un impiego pratico nel brevissimo periodo, ma non è da escludere che Sony voglia spingere per ampliare le funzionalità del proprio store in vista del lancio di PlayStation 5, la quale, secondo una diversa licenza, potrebbe avere un’interfaccia personalizzabile e adattiva per ogni giocatore.

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Maria Enrica
Grata dal 1994 ai videogiochi per sopperire a pigrizia e mancanza di fantasia, è stata svezzata da mamma Nintendo, allevata da Sony fin dalla prima PlayStation, cresciuta con un pad in mano e il Game Boy Advance nell'altra. Laureanda in Lettere classiche, avversa ai videogiochi in digitale, sogna per questo una casa dove custodire una collezione degna di tale nome.