Quintus and the Absent Truth – Recensione Speedrun

Sviluppatore: Wreck Tangle Games Publisher: Eastasiasoft Piattaforma: PS4 (disponibile anche per PS5) Genere: Horror Giocatori: 1 PEGI: 16 Prezzo: 9,99 € Italiano:

Se volessimo basarci sul detto riguardo il quale non si giudica un libro dalla copertina, di certo nessuno avrebbe mai pensato che questa sarebbe la stata la recensione di un titolo horror. Uscito originariamente su PC, Quintus ad the Absent Truth è arrivato da pochissimo su console. Ma vale la pena giocare questo titolo? Quanto potrebbe, effettivamente, far curriculum? Mettetevi comodi, dunque, e lanciamoci insieme nella recensione di questo gioco che ha poco da dire e lo fa anche male, purtroppo.

Un topolino in gamba

I meno giovani, vedendo la copertina del gioco, si ricorderanno sicuramente di Stuart Little: ebbene, anche in Quintus and the Absent Truth sarà presente un topolino molto intelligente. Estremamente intelligente. Intelligente in maniera davvero assurda, come scopriremo a breve. Ma procediamo con ordine. Alan Shaw è un musicista caduto in disgrazia dopo varie vicissitudini, forse legate alla sua vita sentimentale. Il gioco si apre con il personaggio dormiente e svegliato da Quintus il topolino, che lo aiuterà nella risoluzione di enigmi e similari. Il titolo è suddiviso in capitoli, alcuni molto brevi, che metteranno il giocatore nei panni di Alan (o di Quintus, in alcune sezioni) per fargli scoprire la verità sul rapimento della sua bambina Lydia, sparita il giorno del suo compleanno.

Muovendosi tra i quattro capitoli del gioco ci si imbatterà in scenari angusti e poco ospitali e in soluzioni horror come jumpscare visivi o sonori. Nulla che possa effettivamente disturbarvi al punto tale da spegnere la console, ma che comunque vi faranno saltare dalla sedia. Simpatica la colonna sonora che risulterà adeguata e ben studiata, seguirà l’avventura senza essere fastidiosa portando il giocatore verso il terrore o tranquillizzandolo nelle fasi più rilassanti.

Rompicapi a prova di topo

Da un titolo che basa la sua esistenza sulla “scoperta della verità” tramite enigmi, qualcuno si sarebbe aspettato un po’ più d’ingegno nei vari puzzle ambientali presenti. Di fatto però, questi “enigmi” non sono altro che un piccolissimo ostacolo da scavalcare per proseguire nell’avventura. Alcuni esempi sono: trova la chiave (appesa in bella vista), lancia del cibo per gatti così che il gatto possa far cadere un libro e risolvere la situazione, e così via. Il tutto è condito dalla folle intelligenza del topo, che potrà aiutarvi in alcune sezioni. Particolarmente emblematico il momento in cui vi aprirà una porta dall’interno: lo farà compiendo azioni che non sono alla portata di nessun topo e in maniera inspiegabile. Ma fortunatamente non siamo qui per sollevare sterili polemiche.

Tornando a parlare del gameplay, il titolo non risulta ben congegnato negli enigmi: tutto difatti sembra relativamente abbozzato. A peggiorare la situazione troviamo il paragone tra questa versione e quella per PC. Sembra quasi, infatti, che l’intero gioco su PlayStation sia una sorta di beta: mancano parti di scenario, arredamenti e perfino texture. Decisamente strano, considerato che l’uscita su console è arrivata ben due anni dopo quella su PC. Non esattamente un motivo di vanto per l’opera.

Trofeisticamente parlando: Quintus e il Platino velocissimo

Eccoci nella sezione più amata dai nostri lettori. Sbloccare il Platino in Quintus and the Absent Truth non risulterà estremamente complicato. Per ottenere l’agognata coppa sarà infatti necessario solo completare il gioco. Non ci saranno collezionabili, segreti o altri ostacoli imprevisti a separarvi dal trofeo massimo. In aggiunta, il titolo dura circa due ore, non esattamente una longevità clamorosa. Una ricompensa più che meritata vista, purtroppo, la scarsa qualità del gioco.

VERDETTO

Quintus and the Absent Truth non è sicuramente un bel titolo. Su console sembra quasi abbozzato, anche se la sua uscita è avvenuta due anni dopo il lancio su PC. Lento, macchinoso e non particolarmente riuscito sotto il punto di vista degli enigmi. Unica nota positiva la rapidità con cui si riesce a sbloccare il Platino. Se siete amanti degli horror pieni di enigmi, vi suggeriamo di volgere il vostro sguardo altrove.

Guida ai Voti

Raffaele Verde
Anche se i videogiochi sono la sua passione, fin dalla tenera età, continua, ancora oggi a cercare di capirci qualcosa, ovviamente senza riuscirci.