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Sekiro: Shadows Die Twice, data miner scopre dei contenuti tagliati dal gioco finale

Sekiro: Shadows Die Twice è l’ultima opera di FromSoftware che, allontanandosi tanto dalla saga dei Souls quanto da Bloodborne, propone un’esperienza dal taglio più action senza modalità online. Pur trattandosi di un titolo completo e finito, sembra che alcuni contenuti siano stati tagliati nel corso dello sviluppo.

Morire ripetutamente nel gioco comporta che i personaggi secondari si ammalino del Mal del drago e la situazione può essere risolta attraverso degli amuleti di recupero e le Gocce di sangue di drago. Tuttavia le dinamiche di questa misteriosa malattia sarebbero state differenti in principio, come ha dimostrato il data miner Lance McDonald. Studiando le righe di codice di Sekiro, nelle fasi iniziali di sviluppo il team guidato da Hidetaka Miyazaki avrebbe voluto far interagire il Lupo con i personaggi secondari che hanno contratto il Mal del drago attraverso un potente oggetto reperibile esplorando l’ambientazione, i Dragonrot Pellet.

L’utilizzo di questa speciale medicina avrebbe persino sbloccato linee di dialogo inedite e ampliato la lore del gioco. Tra i file scovati figurano diverse scene di intermezzo e righe di testo riguardanti dei dialoghi fra NPC, per un totale di undici minuti di scene tagliate che non sono mai giunte alla versione finale del gioco.

Ricordiamo che Sekiro: Shadows Die Twice è disponibile per PlayStation 4, Xbox One e PC, mentre c’è chi è stato catturato dal titolo al punto da voler riprodurre il braccio prostetico del protagonista dal vivo.

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Maria Enrica
Grata dal 1994 ai videogiochi per sopperire a pigrizia e mancanza di fantasia, è stata svezzata da mamma Nintendo, allevata da Sony fin dalla prima PlayStation, cresciuta con un pad in mano e il Game Boy Advance nell'altra. Laureanda in Lettere classiche, avversa ai videogiochi in digitale, sogna per questo una casa dove custodire una collezione degna di tale nome.