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Silent Hills potrebbe essere open world

La notizia che il nuovo Silent Hills sarebbe stato sviluppato da Hideo Kojima era stata di per sè abbastanza esaltante, ma ogni dettaglio che viene fornito aggiunge ulteriore pepe a un piatto già estremamente succulento.
Durante un’intervista a WhatifGaming.com, il noto producer ha lasciato trapelare indiscrezioni sulla possibilità che il prossimo capitolo della saga horror potrebbe essere un open world e sulla probabile data di uscita del gioco.
“Non siamo ancora sicuri di nulla” ha dichiarato Kojima “e al momento stiamo lavorando sul dare la possibilità al giocatore di avere la telecamera in prima o terza persona, con dei momenti in cui però si potrà avere solo la visuale in prima persona, per aumentare la suspance. In ogni caso il gioco non uscirà prima del 2016, quindi c’è ancora un sacco di tempo per decidere come agire”
L’anno di uscita sembra essere quindi non il 2015, ma l’anno successivo, anche se è parso che Kojima stesso non abbia voluto sbilanciarsi troppo in merito a una data precisa. Infine, sempre durante l’intervista, ha aggiunto: Tutto quello che posso dire è che il Fox Engine è studiato per l’open world. Non posso ancora discutere ulteriormente sui dettagli del gioco”
Insomma, la possibilità, dopo i tentativi non molto riusciti di Downpour, di vedere un Silent Hills con una mappa da esplorare ci sono, vedremo come Konami e il suo genio indiscusso decideranno di agire per dare nuovo lustro alla serie. Per ora godiamoci il P.T. disponibile sul PSN, che fa ben sperare per il futuro.

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Stefano Bongiorno
Nato e cresciuto in cattività, il giovane Stefano è stato svezzato a latte in polvere e Nintendo, cosa che lo ha portato con gli anni a dover frequentare svariati osteopati a causa delle deformazioni alle mani causati dall'uso di pad rettangolari. Oggi ha una certa età e scrive per il Bit, non perché abbia una scelta, ma perché altrimenti il boss Dario lo fustiga con le copie invendute di Digimon All-Star Rumble. Nel tempo libero si dedica occasionalmente al suo lavoro di commesso di telefonia e soprattutto alla caccia al Platino, con scarsi risultati.