La storia travagliata di Six Days in Fallujah inizia nel 2009, con l’annuncio dello sviluppo da parte di Atomic Games e le conseguenti polemiche che ne portarono alla cancellazione in breve tempo. Sette anni dopo Peter Tamte, ex CEO di Atomic Games, fonda Victura, con l’idea futura di riportare in vita il defunto progetto Six Days in Fallujah. Affiancato da Highwire Games, da marine e soldati che hanno prestato servizio in quella zona di battaglia e con le testimonianze aggiuntive di civili del territorio iracheno, la loro missione è quella di creare un videogioco quanto più simile e realistico possibile sul conflitto del 2004.
L’esperienza non manca affatto, considerando che nei due team di sviluppo ci sono membri di due colossi dell’industria videoludica: Halo e Destiny. Toccherà però armarsi di pazienza e attendere ulteriori info; intanto, quello che sappiamo è che il titolo uscirà su console e PC nel corso del 2021 e nelle prossime settimane verranno svelati nuovi dettagli!