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Sony e Microsoft insieme per condividere le conoscenze sul cloud gaming e i servizi online

Sorprendendo la comunità videoludica, Sony e Microsoft hanno annunciato l’avvio di una collaborazione a livello globale al fine di condividere tecnologie e conoscenze legate al cloud gaming, allo streaming e ad altri servizi a essi collegati.

Come annunciato sul sito ufficiale dell’azienda di Redmond, ciò darà il via libera allo sviluppo congiunto di soluzioni cloud in Microsoft Azure per supportare i rispettivi servizi di streaming videoludico. Sia Microsoft che Sony, rispettivamente attraverso gli amministratori delegati Satya Nadella e Kenichiro Yoshida, promettono inoltre di cercare un modo per condividere servizi e contenuti attraverso i data center di Microsoft Azure.

I due colossi dell’intrattenimento virtuale puntano a offrire un’esperienza più avanzata per i loro clienti, oltre a facilitare il lavoro dei creatori di contenuti. Ciò significa che in futuro un servizio come PlayStation Now potrebbe essere fruibile anche sul server di casa Xbox, così come Xbox Game Pass o Project xCloud potrebbero trovare posto su PlayStation 5.

Yoshida ha commentato la notizia dichiarando che Sony è “una società di intrattenimento creativa con solide basi tecnologiche. […] PlayStation nasce dall’integrazione tra creatività e tecnologia. […] Per molti anni, Microsoft è stata per noi un partner commerciale chiave, anche se ovviamente le due società competono in molte aree. Credo che il nostro sviluppo congiunto delle soluzioni cloud contribuirà notevolmente al progresso dei contenuti interattivi”.

Alle sue parole fanno eco quelle di Phil Spencer, capo della divisione Xbox, il quale ha diffuso un cinguettio tramite il suo account Twitter in cui auspica che da questa alleanza si trovi la maniera migliore di “deliziare i giocatori di tutto il mondo”. L’accordo prevede di studiare assieme anche l’area dei semiconduttori e quella dell’intelligenza artificiale, palesando così l’enorme portata di questo annuncio a livello globale.

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Maria Enrica
Grata dal 1994 ai videogiochi per sopperire a pigrizia e mancanza di fantasia, è stata svezzata da mamma Nintendo, allevata da Sony fin dalla prima PlayStation, cresciuta con un pad in mano e il Game Boy Advance nell'altra. Laureanda in Lettere classiche, avversa ai videogiochi in digitale, sogna per questo una casa dove custodire una collezione degna di tale nome.

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