Grazie all’ambiziosa premessa di poter prendere il controllo di qualsiasi NPC presente nel mondo di gioco, Watch Dogs Legion è stato uno dei titoli più discussi del post E3 2019. Ubisoft confida molto in questo nuovo capitolo ambientato a Londra; durante una recente intervista al quotidiano inglese Telegraph, infatti, Alain Corre ha rivelato che la software house francese è consapevole delle qualità della serie:
Sapevamo di avere qualcosa di veramente buono tra le mani. Il brand è molto attivo, ci sono ancora tanti utenti che giocano a Watch Dogs e Watch Dogs 2. Tuttavia, sapevamo di dover dare una svolta unica a questa saga. Poter utilizzare un qualsiasi personaggio presente nel gioco è una cosa che non ha mai fatto nessuno prima d’ora.
Il direttore esecutivo di Ubisoft per i territori EMEA ha anche ammesso che Watch Dogs Legion affronterà diversi temi politici attuali, primo tra tutti il problema della privacy: “In ogni nazione ci sono persone che non sono felici della sorveglianza di massa e di alcune nuove tecnologie che potrebbero ledere la libertà dei cittadini. Con Watch Dogs Legion vogliamo dare ai giocatori la possibilità di essere qualcuno di diverso, di provare cose mai fatte e ragionare in maniera differente. Ma noi non saremo lì per imporre un pensiero, le conclusioni andranno tratte in autonomia”.
