Se c’è uno studio che punta decisamente tanto sulle saghe, quello è sicuramente Ubisoft: Assassin’s Creed e Far Cry, giusto per citarne due, sono titoli che vantano una programmazione ormai fissa e un numero esorbitante di episodi. Altre serie, sempre di proprietà della casa francese, sembrano però essere cadute nel dimenticatoio dopo anni di successi, anche se il chief creative officer Serge Hascoet assicura che nulla andrà perduto.
A domanda precisa relativamente a possibili nuovi capitoli due serie ben note ai fan, ossia Prince of Persia e Tom Clancy’s Splinter Cell, Hascoet ha risposto che entrambi i brand non sono morti, ma in attesa di risorse per svilupparli a dovere, un po’ come accaduto per Beyond Good & Evil 2. La speranza è, ovviamente, l’ultima a morire, ma la sensazione è che tra un capitolo e l’altro delle serie principali di Ubisoft ci vorrà ancora un po’.