The Order 1886 è stata una delle esclusive PlayStation 4 più criticate a causa del grosso quantitativo di filmati e della lunghezza del titolo, troppo corto secondo alcuni. Inevitabilmente, anche se la narrazione messa sul piatto da Ready at Dawn era di ottimo livello e il titolo ben realizzato, la possibilità di vedere ancora sir Galahad all’opera, a tre anni dall’uscita, è ancora da escludere.
In una recente intervista per Polygon il CEO della compagnia Ru Weerasuriya ha sottolineato più volte le difficoltà che si hanno quando si deve creare una nuova IP:
Dovevamo garantire che The Order 1886 avesse una grande base e che le storie potessero essere raccontate in modi diversi. Lavorare sulla trama ci ha portato via molto tempo ma è naturale, lo abbiamo visto con tante altre IP in passato. La complessità del primo titolo di un nuovo gioco è sempre molto ridotta rispetto a quello che poi si vede nei capitoli successivi perché dapprima serve impostare il gioco, non si ha il tempo per fare tutto.
Poi, alla domanda scomoda riguardante un seguito per il titolo ha detto:
E’ difficile dare una risposta. Dietro alla storia di The Order 1886 c’è un lavoro immenso; abbiamo lavorato molto sulle basi perché ognuno dei personaggi avesse una propria storia. Ci siamo chiesti dove è iniziato? Dove andrà a finire? C’è un sacco di materiale già scritto perché produrre un gioco con una storia isolata non era nelle nostre intenzioni.
Dopo queste parole, è chiaro che Ready at Dawn ha già le idee ben chiare per produrre un nuovo capitolo, verrà mai sfruttato tutto quel materiale?