Home ConsoleNews PS4Vokabulantis si farà, campagna Kickstarter chiusa in tempi record

Vokabulantis si farà, campagna Kickstarter chiusa in tempi record

“Sto ancora tremando, così come tutti gli altri in studio! Ce l’abbiamo fatta davvero – grazie! E’ una sensazione unica, come dopo aver scalato per un mese una montagna e aver raggiunto inaspettatamente la vetta, vedendo un panorama ben oltre la propria immaginazione. Ti senti del tutto esausto ma ancora voglioso di scalare in eterno” così Esben Kjær Ravn descrive l’emozione del successo della campagna Kickstarter lanciata per Vokabulantis, il proprio titolo d’avventura in stop-motion. La campagna Kickstarter ha raggiunto il budget obiettivo in soli otto giorni. “Andare su Kickstarter senza alcuna esperienza precedente e mettere il nostro bambino là fuori perché chiunque lo adotti è una corsa sfrenata. Siamo stati totalmente sopraffatti da un’accoglienza piena di amore e il supporto che stiamo vivendo in questo momento è molto più incisivo di quanto pensassimo. Tutte queste persone si sono unite a noi in questa salita e ora sono qui con noi; ringrazio tutti uno ad uno”.

In Vokabulantis, Karla e Kurt sono bloccati a un incrocio cercando di tenersi per mano per la prima volta. In quel momento, capiscono nervosamente cosa starà per accadere. Tuttavia, un attimo prima di parlare per rimediare all’imbarazzo, le loro bocche si staccano e vengono catapultati in Vokabulantis. Persi nel mondo del linguaggio, che è stato dilaniato dalla loro incapacità di parlare, ora devono salvare Vokabulantis per recuperare i loro sentimenti accesi l’uno per l’altro. La loro esperienza di quel momento all’incrocio diventa un’epica odissea per un’avventura dalla longevità di circa dieci ore che darà il meglio di sé in co-op locale.

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Giovanni Paolini
Catalizzatore di flame sul web e drogato seriale di fantacalcio, Giovanni vede il videogioco come un'espressione artistica piuttosto che come un mero intrattenimento privo di contenuti significativi. Per questo motivo, ripudia il 90% dei AAA e si tuffa sfacciatamente nel mercato indipendente, rimanendone il più delle volte scottato seppur senza rimorsi. Amante della musica di qualità, delle narrazioni articolate e di design ispirati, si è tuttavia mostrato fin dall'adolescenza ossessivamente attratto dai personaggi femminili antropomorfi, mistici o animati, universalmente conosciuti come waifu. Rappresenta orgogliosamente la vena toscana del Bit.