Protagonista di una presentazione interessante quanto sorprendentemente divertente in alcuni frangenti all’E3 2019, Watch Dogs Legion si propone come il capitolo più ambizioso dell’omonima serie. Tra le caratteristiche innovative rispetto al passato troviamo la possibilità di impersonare un numero impressionante di NPC e la permadeath.
Il concetto di morte permanente per il personaggio di cui vestiremo i panni non era mai stato implementato in passato, così l’intervista di GamingBolt a un portavoce di Ubisoft verteva proprio su questo. Nello specifico, il creative director Clint Hocking ha spiegato che ogni persona ha una sua storia, ma nel momento in cui andremo a reclutarla essa proseguirà come la storia del DedSec. Se dovesse verificarsi un incidente, non sarà più possibile impersonare quello specifico personaggio, ma il racconto generale proseguirà dal punto in cui saremo stati eliminati:
Quando la tua salute scende a zero, entri in uno stato di grave infortunio. A questo punto ti verrà sempre offerta l’opportunità di arrenderti ed essere mandato in prigione. Qui puoi sistemare gratuitamente gli operatori che sono stati mandati in prigione, o aspettare che vengano rilasciati. Ma se scegli di non arrenderti e di continuare a combattere, rischierai la permadeath.
Poiché ogni missione, ogni linea di dialogo e ogni filmato sono stati scritti per descrivere ogni possibile personaggio, la perdita di uno dei tuoi personaggi significa che il resto della tua squadra dovrà riprendere da dove avevano lasciato la trama e così la storia proseguirà.
Ogni personaggio ha la propria storia originaria e quella di come vengono reclutati nel DedSec; una volta che sono nella tua squadra, le missioni principali e la narrativa generale del gioco rappresentano la storia del DedSec intesa come collettività e il modo di operare per fermare l’emergere del regime autoritario che sta cercando di conquistare la città.
Vi ricordiamo che Watch Dogs Legion uscirà il 6 marzo 2020 per PlayStation 4, Xbox One, PC e Google Stadia.