Panda Hero Remastered – Recensione

Sviluppatore: MARKT+TECHNIK VERLAG GMBH Publisher: MARKT+TECHNIK VERLAG GMBH Piattaforma: PS5 Genere: Platform Giocatori: 1 PEGI: 3 Prezzo: 14,99 € Italiano:

Un platform vecchia scuola, un panda per protagonista, tanti nemici da superare e uccidere; ecco gli ingredienti di Panda Hero Remastered. Gli sviluppatoti saranno stati capaci di creare con questi elementi un videogioco di qualità? Scopritelo nella nostra recensione.

Dove ho già giocato a questo videogioco?

Appena acceso, questo videogioco vi trasmetterà subito una precisa sensazione: quella di un fortissimo déjà-vu. Infatti qualsiasi gamer, e tutti quelli che hanno più di venticinque anni anche se non sono gamer, potranno riconoscere dallo screenshoot qui sopra le iconiche mattonelle quadrate con un punto di domanda da spaccare a craniate.

Il riferimento a Super Mario Bros. non è puramente casuale e continua con una brutta scopiazzatura del padre dei platform per altre peculiarità dell’ambiente, come i celeberrimi tubi su cui saltare e con delle piante carnivore in agguato all’interno, ma, in Panda Hero Remastered purtroppo, non vi potremo entrare. Le similitudini non si fermano qui, infatti anche la struttura del videogioco con scorrimento laterale in 2D è la stessa e anche abbattere i nemici saltandogli in testa sarà un’opzione da poter sfruttare, proprio come nel videogioco ispiratore.

Quali sono invece le differenze?

Superate le evidenti similitudini con Super Mario Bros. vediamo in cosa differisce questo videogioco. In Panda Hero Remastered il nostro personaggio sarà un panda e non un idraulico italiano, che incredibile svolta! Tra le altre cose, un panda che non sapremo per quale ragione se ne vada in giro nel mondo a uccidere chi incontra e a saltare qua e là. Infatti non vi è alcuna trama in questo videogioco, non vi sono opzioni o altro. Tutto ciò che ci troveremo di fronte, una volta avviato il videogioco, sarà la possibilità di accendere o spegnere la musica, l’elenco dei comandi utilizzabili e l’icona per cominciare a giocare, tutto qui.

Ma ciò che si discosta davvero dal videogioco da cui gli sviluppatori hanno preso quasi tutte le idee, sarà la possibilità di combattere con un pezzo di bambù e di sparare noccioli di pesca. Questo rende possibile per il nostro panda affrontare i nemici non solo con balzi poderosi sulla loro testa, ma anche menando ripetuti fendenti con l’arbusto in dotazione. Inoltre i nemici non porranno fine alla vita del nostro paffuto panda semplicemente con un singolo tocco letale, ma dovranno faticare un po’ di più. Infatti lo scontro con gli avversari ridurrà la barra dell’energia e moriremo solo all’esaurirsi di questa. Sarà anche possibile ricaricare l’energia mangiando delle banane che troveremo in giro, spaccando le mattonelle presenti in ogni dove.

Ku fu panda?

Un’altra cosa interessante è che sono presenti quattro mondi, ognuno dei quali con dodici livelli e il nostro panda da combattimento dovrà esplorarli tutti utilizzando un numero limitato di vite. Infatti per ogni mondo avremo un numero prestabilito di tentativi, cinquanta per il primo, venti per il secondo e così via. Questa particolarità alzerà indubbiamente il livello di sfida di tutto il gioco che si attesta piuttosto elementare nel susseguirsi dei livelli. Infatti l’unico pericolo per la nostra incolumità sarà quello di cadere in malo modo dai vari appigli. I nemici non saranno quasi mai un problema e li potremo sconfiggere facilmente. Un altro modo in cui potremo morire sarà di noia per il ripetersi delle stesse meccaniche e degli stessi ostacoli da superare, ma quello potrebbe accadere al di fuori del videogioco. L’unica cosa davvero innovativa rispetto al suo predecessore è la presenza di un boss a fine mondo. Questi comunque non saranno un gran ostacolo e li potremo battere piuttosto agilmente.

Tecnicamente non male

A livello di gameplay Panda Hero Remastered è estremamente semplice e, a dir la verità, anche piuttosto deludente, però dal lato tecnico non possiamo accusarlo di alcun problema. La grafica è pulita e precisa, e, per quanto semplice, risulta gradevole e ben fatta; i comandi sono basilari e rispondono in maniera precisa ai nostri input. Non ci sono caricamenti particolari e tutto scorre liscio come dovrebbe.

Lo stesso discorso non è valido per la colonna sonora. Questo aspetto è probabilmente il peggiore del gioco, se il gameplay risulta noioso ma comunque giocabile, la musica è qualcosa di orribile e crediamo che la utilizzino nelle prigioni di Guantanamo per far confessare i peggiori criminali di guerra. Per i primi venti secondi la colonna sonora è anche gradevole, ma passati questi piacevoli istanti si inizia a ripetere all’infinito e, credetemi, la stessa identica musichetta per tutto il gioco potrebbe far saltare i nervi a un santo, figuriamoci a uno come me! Fortunatamente esiste l’opzione per spegnere quel suono diabolico e poter giocare nell’assoluto silenzio, che è comunque una strana sensazione, ma almeno non ispira il suicidio.

Trofeisticamente parlando: una ciofeca come tutto il resto

C’è da dire che Panda Hero Remastered è un gioco che non si smentisce. Il videogioco è in tutto il suo svolgimento noioso e piatto e anche sul lato dei trofei è la medesima cosa. Sono pochi e il Platino non è presente. Per dovere di cronaca vi segnaliamo che i trofei sono quattordici, sei argento e otto bronzo e dovrete semplicemente finire il gioco per guadagnarli tutti.

VERDETTO

Panda Hero Remastered è un platform vecchia scuola che non porta nulla d'innovativo ma nel complesso peggiora tutto ciò che esisteva. Scopiazzando Super Mario Bros. Panda Hero Remastered scorre noioso e ripetitivo e l'esorbitante costo di quasi quindici euro non viene giustificato in alcun modo. Manca anche il trofeo platino che potrebbe far gola a qualche cacciatore, riassumedo: un gioco da evitare.

Guida ai Voti

Daniele Citerio
Lo zio "citte", avete presente quello zio strano che fa cose strane in posti strani? Arrampica pareti di roccia su alte montagne, scala le cascate di ghiaccio, fa yoga in mezzo alla spiaggia e poi, ve lo trovate in salotto attaccato alla play a giocare senza manco considerarvi? Ecco, sono io!