Home ConsoleNews PS5PlayStation 5 avrà un'interfaccia personalizzabile e adattabile per ogni giocatore?

PlayStation 5 avrà un’interfaccia personalizzabile e adattabile per ogni giocatore?

Si parla sempre più insistentemente della prossima generazione di console, seppure ancora solamente attraverso rumor e voci di corridoio. Molte di queste informazioni sono nascoste all’interno di brevetti, alcuni dei quali finiscono per essere fuorvianti o errati, ma uno youtuber ne ha scovato uno che punta a un’interessante prospettiva per il futuro di Sony.

Nello specifico, l’utente conosciuto con il nome di Skullzi ha diffuso un video in cui descrive proprio una licenza originariamente depositata dal colosso nipponico nell’ottobre 2018. Essa suggerisce che PlayStation 5 avrà un’interfaccia dinamica che sappia adeguarsi all’esperienza del singolo giocatore, cambiando in base alle sue abitudini. Storicamente, questo tipo di modello veniva studiato dai singoli sviluppatori, ma sfruttando la potenza della console, essi potrebbero potenzialmente attingere a metodi completamente nuovi di personalizzare le esperienze dei giocatori.

Il brevetto suggerisce anche che i vari giochi potrebbero configurarsi seguendo le abilità di ogni utente, per esempio rimuovendo tutorial autonomamente nel caso dei più esperti, o aggiungendo la mira assistita per i principianti. Le implicazioni che potrebbe portare questo sistema sono molteplici e potenzialmente interessanti per il futuro della console di casa Sony, nonostante appaiano per ora poco precise.

Ultimamente si è parlato spesso di PlayStation 5, la futura piattaforma dell’azienda giapponese che secondo un diverso brevetto dovrebbe essere totalmente retrocompatibile. Dal lato software, invece, il futuro potrebbe portare allo sviluppo di più esclusive multiplayer.

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Maria Enrica
Grata dal 1994 ai videogiochi per sopperire a pigrizia e mancanza di fantasia, è stata svezzata da mamma Nintendo, allevata da Sony fin dalla prima PlayStation, cresciuta con un pad in mano e il Game Boy Advance nell'altra. Laureanda in Lettere classiche, avversa ai videogiochi in digitale, sogna per questo una casa dove custodire una collezione degna di tale nome.