Tra i vari brevetti depositati ufficialmente da Sony che vi abbiamo riportato nel corso dell’ultimo anno , quello emerso di recente potrebbe annoverarsi fra i più originali. Portato all’attenzione dell’USPTO (United States Patent and Trademark Office – Ufficio USA brevetti e marchi) durante l’estate 2020 ma scoperto solo nelle scorse ore, il documento parla della possibilità di tramutare qualsiasi oggetto comune in un controller sostitutivo convenzionale. “Sarebbe auspicabile che un utente possa utilizzare un dispositivo economico, semplice e non elettronico come periferica per i videogiochi” si evince dalla descrizione.
Si tratta di una tecnologia in grado di adattare potenzialmente qualsiasi oggetto non luminoso a controller. Per fare un esempio pragmatico, gli ingegneri presso Sony hanno preso una comune banana. Una apposita videocamera dovrebbe servire per identificare l’oggetto, così da riconoscerne i movimenti e tradurli in azioni nel gioco. Mappandolo in maniera precisa, sarebbe possibile collocarvi sulla superficie veri tasti virtuali.
Sulla carta potrebbe configurarsi come un’idea in linea con la filosofia d’immediatezza promossa per il primo annuncio sul PlayStation VR 2, il nuovo visore pensato per PlayStation 5. In ogni caso sottolineiamo che, per quanto la documentazione provenga da fonti ufficiali, non sempre i brevetti si traducono in prodotti commerciabili.